09 Gennaio 2003 - 08 Febbraio 2003



sport - Cosenza: società, confermato silenzio stampa

Cosenza 8 Febbraio 2003 - La societa' Cosenza calcio, confermando la decisione dell'allenatore Emiliano Mondonico di entrare in silenzio stampa, precisa in una nota che ''la posizione dell'allenatore e' da intendersi esclusivamente nel senso della ricerca di una maggiore concentrazione e serenita' in un momento assai delicato per le sorti del campionato in corso''.





sport - Catanzaro: salta trattativa cessione, è caos

Catanzaro 3 Febbraio 2003 - E' il caos totale nel Catanzaro (serie C2 girone C). La riunione convocata per stamattina per definire il passaggio di proprieta'
dall' azionista di maggioranza, Giovanni Mancuso, a quello di minoranza, Claudio Parente, si e' risolta con un niente di fatto. Sui motivi che hanno portato alla rottura c' e' stato un ping pong di accuse tra lo stesso Parente e l' avv. Domenico Aiello, proprietario dello 0,5% delle quote.





sport - Cosenza sempre più nei guai

Cosenza 2 Febbraio 2003 - Vittoria scacciacrisi per il Verona che incamera a Cosenza tre punti salutari. Doveva essere la domenica del Cosenza e invece a far festa sono i veneti. La vittoria porta la firma di Malesani che, nella seconda parte della gara, con due mosse azzeccate ha stordito Mondonico.
E' stata una gara piacevole, a tratti intensa, nonostante il freddo pungente e il terreno pesantissimo.

Primo tempo tutto a vantaggio dei calabresi che hanno, praticamente, costretto il Verona a difendersi. Sfortunati i silani in più di un'occasione. Al 4' Guidoni con un gran destro costringe Pegolo a salvarsi in angolo; al 15' Bedin da buona posizione impegna ancora l'estremo difensore del Verona che si ripete al 23' neutralizzando una conclusione insidiosa di sinistro di Antonelli. La partita è in mano ai calabresi. La squadra di Malesani, in più di un'occasione, sembra essere sul punto di crollare, ma Pegolo, Comazzi e Gamberini ci mettono l'anima.

Nella ripresa è ancora il Cosenza a spingere sull'acceleratore. Al 2' costruisce l'azione più bella: fuga sulla sinistra di Lentini che gira in aria per Guidoni il cui colpo di testa colpisce l'incrocio dei pali. A questo punto il tecnico Malesani decide di osare: fuori Dossena per Abbruscato. Mossa vincente. E' lo stesso nuovo entrato che al 15' di sinistro trafigge Ripa e porta in vantaggio il Verona. La gara, praticamente, finisce qui. Vano, infatti, il forcing del Cosenza per riequilibrare il risultato, nonostante Lentini e compagni si diano un gran da fare.
Sconfitta amara per i silani che adesso dovranno compiere un miracolo per centrare l' obiettivo salvezza.

Cosenza (3-4-3): Ripa, Lanzaro, Marco Aurelio, Paschetta (19' st Tedesco), Brioschi, Bedin, Edusei, De Angelis (37' st Piemontese), Antonelli (9' st Gonzales), Guidoni, Lentini. (20
Agliardi, 17 Parisi, 13 Oshadogan, 52 Alteri). All. Mondonico.
Verona (3-5-2): Pegolo, Gamberini, Comazzi, Teodorani, Cassetti, Italiano, Yllana, Mazzola, Dossena (6' st Abbruscato), Salgado (10' st Vieri), Melis (39' st Filippini). (12 Giannello, 25 Laner, 79 Matteassi, 11 Adailton). All. Malesani.
Arbitro: Gabriele di Frosinone.
Rete: nel st 15' Abbruscato.
Angoli: 7 a 5 per il Cosenza.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: Bedin, Mazzola, Teodorani per fallo di gioco; Pegolo comportamento non regolamentare, Brioschi per proteste.
Spettatori: 2.500 circa per un incasso 21.305,00.

Fonte: Kataweb





sport - La Reggina da spettacolo

Reggio Calabria 2 Febbraio 2003 - Come si cambia marcia (in meglio) alla stagione? Alla Reggina hanno usato l'unica ricetta che conosce il calcio. Un paio di colpi buoni sul mercato (Diana, Bonazzoli, Torrisi), un po' di convinzione in più nei propri mezzi e poi, immancabile, un po' di fortuna. E' così che la Reggina ha costruito la sua rinascita. I numeri parlano chiaro: quattro vittorie nelle ultime cinque giornate (e il ko è arrivato in casa della Juve), una classifica che da complicata è diventata più accettabile anche se non garantisce ancora l'assoluta tranquillità.

Ma soprattutto un gioco spumeggiante, con alcune individualità su tutte. E' il caso di Bonazzoli e Di Michele. O di Cozza e Vargas. Particolarmente strano il destino di Di Michele. Fischiato a dicembre, quando i gol e i risultati non arrivavano. Osannato oggi. Quando arrivano le reti e anche i risultati.

Il netto 3-1 che premia la Reggina acquista maggior valore perché conquistato contro un Perugia che interrompe al Granillo una serie positiva che tra campionato e Coppa Italia durava da cinque gare. Vittoria meritata, senza macchie, costruita grazie a novanta minuti perfetti, senza sbavature, da parte della squadra di De Canio. Tre punti che fanno il paio con quelli conquistati sette giorni fa all'Olimpico e che portano la Reggina in una posizione sicuramente più tranquilla di quella occupata un mese fa. C'è soprattutto la firma di Di Michele sulla vittoria amaranto. Il piccolo attaccante ha mandato in crisi la difesa del Perugia grazie alla sua velocità e ai continui tagli che hanno sfruttato alla perfezione gli assist smazzati da Nakamura e Cozza.

E' stato proprio Di Michele, dopo appena 13 secondi, ad aprire le danze e a dare il là ad una prima frazione di gioco scoppiettante. Azione da manuale del calcio: lancio di Nakamura, colpo di testa di Bonazzoli che libera in area Di Michele e sinistro vincente che sorprende Kalac sul suo palo. Tanto facile quanto bello. Sorpresi da tanta grazia, i padroni di casa non hanno mollato di un centimetro neanche quando, minuto numero 3, Rezaei ha messo dentro il pari. Sotto la regia di Cozza e con un Nakamura non ispiratissimo ma comunque positivo, la Reggina ha ripreso a macinare gioco. Di Michele ha fatto correre un brivido a Cosmi (palo), prima del nuovo vantaggio firmato da Cozza, bravo a finalizzare un assist dalla destra di Mamede.

In ombra Miccoli, controllato a vista da Jiranek, il Perugia ha avuto in Ze Maria l'unico uomo in grado di mettere quasi da solo in difficoltà la difesa amaranto. Bravo e fortunato Kalac a fermare in un altro paio di circostanze le conclusioni degli avanti di casa. La partita si chiudeva praticamente in apertura di ripresa. Era Bonazzoli a bagnare con un gol (il secondo con la maglia della Reggina) l'esordio davanti al suo nuovo pubblico.

Tempo per reagire ce ne sarebbe anche stato, ma il Perugia di oggi non era quello visto all'opera nell'ultimo mese, vuoi per le assenze (a Cosmi mancavano per squalifica Sogliano, Milanese e Grosso), vuoi perché davanti aveva una Reggina completamente trasformata. Miracoli del calcio.

Reggina-Perugia 3-1 (2-1)
REGGINA (3-5-2): Belardi 6, Jiranek 6, Franceschini 6.5, Vargas 7, Cozza 6.5 (31' st Mozart sv), Diana 6, Mamede 7, Nakamura 6 (44' st Morabito sv), Falsini 6, Di Michele 7 (37' st Savoldi sv), Bonazzoli 7. (16 Lejsal, 11 Leon, 15 Torrisi, 72 Veron). All.: De Canio: 7.
PERUGIA (3-5-2): Kalac 6, Rezaei 5.5 (28' pt Sulcis 6), Viali 6, Di Loreto 6, Ze Maria 6.5, Loumpoutis 6, Blasi 6, Obodo 6 (11' st Baronio 5.5), Tedesco 6, Miccoli 5.5 (28' st Caracciolo sv), Vryzas 6. (7 Tardioli, 17 Berrettoni, 18 Pagliuca, 20 Fusani). All.: Cosmi: 5.
Arbitro: Cassarà di Palermo, 6.
Reti: nel pt 1' Di Michele, 2' Rezaei, 27' Cozza; nel st 2' Bonazzoli.
Angoli: 5-4 per il Perugia.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Di Loreto, Vargas, Mamede per gioco falloso; Vryzas per fallo a gioco fermo.
Note: Gol lampo della Reggina, passata in vantaggio con Di Michele dopo appena 12 secondi di gioco. Spettatori: 23 mila.

Fonte: Kataweb





sport - Cosenza: preso Tedesco dalla Salernitana

Cosenza 1 Febbraio 2003 - Il Cosenza ha definito l'acquisto dalla Salernitana del centrocampista Giacomo Tedesco, 15 presenze con la maglia granata. A Cosenza arriva anche il centrocampista Luca Amoruso, 28 anni, proveniente dal Crotone. Lasciano il Cosenza in prestito, invece, i centrocampisti Luigi Consonni e Emanuele Catania. Il primo finirà il campionato con la Salernitana, mentre il secondo giocherà con il Paternò in C1.





sport - Reggina: arriva Cardinale.

Reggio Calabria 1 Febbraio 2003 - La Reggina ha acquisito dalla Salernitana, con la formula del prestito, il difensore Roberto Cardinale, classe 1981. Alla società campana è stato girato Alessandro Zoppetti, che aveva iniziato la stagione a Lecce. Nel capoluogo salentino rientra Bruno Cirillo, mentre Luca Castellazzi si trasferisce al Catania





sport - Giocatori Catanzaro mettono in mora società

Catanzaro 30 Gennaio 2003 - I calciatori del Catanzaro, hanno messo in mora la societa' perche' da circa cinque mesi non vengono retribuiti. E hanno deciso di non presentarsi sul rettangolo di gioco del 'Ceravolo' per gli allenamenti. L'iniziativa nasce dal fatto, riferiscono, che non vedono chiarezza nel passaggio di proprieta'. Infatti da circa qualche settimana e' in corso un processo di passaggio di quote tra il vecchio presidente, Giovanni Mancuso che ''da tempo ha pubblicamente dichiarato di volere passare la mano nella conduzione della societa''.





sport - Cosenza: Pavone al Crotone, arriva Gonzales

Cosenza 30 Gennaio 2003 - Il Cosenza ha concluso l' accordo per il passaggio del difensore Cristiano Pavone al Crotone. Dal Brescia, invece, arriva l'attaccante argentino Raul Alberto Gonzales. L' argentino, che ha iniziato il campionato con la Salernitana di Zeman, e' in Italia dal 2000-2001.





sport - Palermo Cosenza 1-0

Il Palermo di Arrigoni apre il girone di ritorno del campionato di serie B con una preziosa vittoria sul Cosenza per 1-0 che rilancia la formazione rosa in classifica verso le posizioni che valgono la serie A. Decide la partita, combattuta su un campo reso pesante dalla pioggia, il rigore realizzato da Di Napoli al 35' del secondo tempo. L'ex interista tira forte dagli undici metri spiazzando Ripa.

Il numero dieci rosa realizza così terzo gol nelle ultime due partite giocate. Il risultato premia l'undici di Arrigoni, che fino al termine dei novanta minuti ha spinto sull'acceleratore con convinzione. La vittoria è arrivata con tanta fatica aggredendo gli avversari, che si sono difesi con ordine sfiorando il colpaccio.

Per la formazione di Emiliano Mondonico una sconfitta che brucia, lasciando i cosentini in una brutta posizione di classifica in prospettiva salvezza. Le due squadre al fischio d' inizio dell'arbitro Trefoloni di Siena, presente anche nell' ultimo incontro disputato lo scorso anno alla Favorita, presentano due schieramenti diversi: il Palermo con l'ormai classico modulo 4-4-2, il Cosenza con un più elastico 3-4-3.

Nel primo tempo il Palermo potrebbe passare subito in vantaggio. Il portiere cosentino Ripa sbaglia il disimpegno servendo La Grotteria. La punta italo-argentina passa un pallone d' oro a Morrone, che tira a lato. Cinque minuti dopo il Cosenza riequilibra le occasioni da rete. Antonelli, su un disimpegno sbagliato da Di Donato al limite dell'area, sfiora la sfera graziando Sicignano. Al 6' della ripresa il Cosenza va vicinissimo al vantaggio. Il portiere ospite nega più volte il vantaggio agli avanti di casa, ma al 35' però deve capitolare.

Palermo-Cosenza 1-0 (0-0)
Palermo (4-4-2): Sicignano, Pivotto (18' pt Conteh), Brevi, Lucarelli, Accardi (40'st Ferri), Santana (12' st Maniero), Mutarelli, Di Donato, Morrone, Di Napoli, La Grotteria. (19
Santoni, 12 Palumbo, 30 Pestrin, 33 Modesto). All. Arrigoni.
Cosenza (3-4-3): Ripa, Oshadogan, Paschetta, Marco Aurelio, Brioschi (25' st Lanzaro), Edusei, Bedin (40' st Baldi), De Angelis, Antonelli, Agomeri, Guidoni, Lentini (38' st Alteri).
(82 Occhiuzzi, 16 Luciani, 23 Sabato, 32 Piemontese). All. Mondonico.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Reti: nel st 37' Di Napoli su rigore.
Angoli: 6 a 5 per il Palermo.
Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Di Donato, Edusei, Bedin, Antonelli, Accardi per scorrettezze; De Angelis per comportamento non regolamentare; Guidoni per proteste.
Spettatori: 4.707 per un incasso di 56.614,00 euro (7.173 abbonati per una quota di circa 91.397,71 euro)

Fonte: Kataweb





sport - Lazio Reggina 0-1

Reggina, tre punti meritati
Lazio, brutto scivolone

Una manovra lenta, quasi completamente priva di giocate in verticale, un grigiore tattico inatteso che stride violentemente con la brillantezza esibita finora. E' questa la fotografia della Lazio vista con la Reggina, protagonista negativa di uno scivolone interno (0-1) destinato a rallentare la corsa alla vetta e che - ma forse per Mancini è il particolare meno rilevante - lascia sfumare la possibilità di eguagliare il record di imbattibilità stabilito quattro anni or sono. Per quel che riguarda la Reggina, solo complimenti. Nonostante la spregiudicatezza tattica trasparente da una lettura teorica della disposizione, lo spirito di sacrificio di parecchi fantasisti ha fatto quadrare il cerchio ed alla fine il risultato poteva essere persino più robusto. Da sottolineare inoltre che i nuovi arrivi, primo tra tutti l'uomo gol Bonazzoli, hanno fatto il loro dovere: buon segno per il grande rilancio degli amaranto in chiave salvezza.

Dicevamo dei problemi della Lazio di giocare in verticale. In effetti emergeva subito la scarsa attitudine di centrali di centrocampo - Giannichedda e Simeone - a dare almeno nella circostanza qualità alla manovra, e solamente Fiore metteva Lopez nella condizione di sfruttare il suo grado di forma: il sinistro dell'argentino dalla media distanza scheggiava il palo. Questo, unito ad un pallonetto geniale ma impreciso dello stesso Lopez sul finire del tempo, era l'unico guizzo degno di nota della prima fase biancoceleste. Tutt'altra musica invece sul versante calabrese. De Canio schierava una finta difesa a quattro: in realtà in retroguardia di posizionavano in tre, mentre Falsini aiutava la mediana, Mamede veniva depistato su Stankovic e Nakamura e Cozza agivano in fase propiziatoria per Di Michele e Bonazzoli. Con una Lazio così impacciata la tattica funzionava alla grande e Di Michele con una girata sotto misura, Cozza (due volte), Paredes con un tiro da lontano e Bonazzoli in piena area inquietavano - e non poco - Peruzzi.

Nella ripresa la tanto attesa strigliata nell'intervallo di Mancini confondeva evidentemente le idee anche a Stam: l'olandese - perfetto fino a quel momento - perdeva palla banalmente a metà campo lasciando spazio per il galoppo di Bonazzoli, che giunto in area bagnava con una rete di sinistro la "prima" in amaranto. Un gol che accresceva esponenzialmente i problemi della Lazio. Mancini inseriva una terza punta , Inzaghi, usando Fiore come jolly tattico e cambiando la posizione a Stankovic. Una fase in evoluzione (o involuzione) che trovava il definitivo assestamento con l'ingresso di Castroman - mandato a destra - per lo spento Chiesa e posizionamento definitivo di Stankovic in zona centrale. Solo più tardi, probabilmente troppo, sarebbe toccato a Liverani cercare invano di dare profondità al gioco.

Tutte schermaglie che però non davano esito: la ripresa della Lazio era infatti costellata di errori, di azioni sterili che producevano solo qualche pericolo da "confusione" per Belardi ma nessuna nitida occasione. Tutto facile quindi per la Reggina che, arricchita tatticamente dall'innesto di Diana, poteva controllare la situazione rendendosi anche pericolosa in più circostanze. Cozza con un destro al volo da posizione decentrata metteva sull'esterno della rete, poi nel finale Di Michele vedeva un esecuzione perfetta (stop in corsa e sinistro in area) vanificata dal solito Peruzzi in uscita. Poco male comunque per i calabresi, al successo estrerno dopo la bellezza di otto mesi. Per la Lazio un brutto stop: sarà la prossima trasferta con il Chievo a dirci se con la Reggina si è trattato della classica giornataccia.

LAZIO-REGGINA 0-1
Lazio (4-4-2): Peruzzi 7 - Oddo 6, Couto 6, Stam 5.5, Favalli 6 - Fiore 6, Giannichedda 5.5 (32' st Liverani sv), Simeone 5 (4'st Inzaghi 6), Stankovic 6 - Chiesa 5 (14' st Castroman 5), Lopez 6.5
Reggina (4-4-2): Belardi 6 - Morabito 6, Vargas 6.5, Franceschini 6.5, Falsini 6.5 - Cozza 7 (49' st Mozart sv), Paredes 6,5, Mamede 6, Nakamura 6 (19' st Diana 6) - Bonazzoli 6.5 (38' st Savoldi sv), Di Michele 6.5
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Rete: 1' st Bonazzoli
Ammoniti: 15' st Paredes, 29' st Cozza, 31' st Stankovic, 37' Couto, 45' st Castroman

Fonte: Kataweb





sport - Reggina, un altro rinforzo per De Canio: in arrivo Baronio

Reggio Calabria 29 Gennaio 2003 - Lillo Foti non si ferma più. Il presidente della Reggina, dopo aver consegnato al tecnico De Canio tre pedine di primo piano, necessarie per rinfocolare le ambizioni salvezza, sta per fare un altro regalo al suo allenatore. La cessione di Mozart al Parma apre le porte al ritorno in maglia amaranto di Roberto Baronio, da tempo in rotta con tecnico e dirigenti del Perugia. Per il centrocampista si tratta di un ritorno, visto che già due anni fa aveva giocato con i calabresi guidati da Colomba. Tra oggi e domani l'incontro decisivo tra i due club.





sport - Crotone: esonerato Auteri, arriva De Rosa

Crotone 29 Gennaio 2003 - E' Luigi De Rosa il nuovo tecnico del Crotone calcio (C1/B). Barese, classe 1962, il neo allenatore rossoblù ha guidato, nella passata stagione, per 13 giornate, il Cosenza nella serie cadetta.
De Rosa subentra a Gaetano Auteri, esonerato nella mattinata di martedì 28 gennaio. Il trainer siciliano era giunto a Crotone il 6 giugno 2002, dopo una stagione passata alla guida dell'Avellino.





sport - Brioschi e Stankevicius a Cosenza

Il Cosenza ha ingaggiato i difensori Marius Stankevicius ed Emanuele Brioschi, da Brescia e Bologna rispettivamente con il prestito e in via definitiva.
Stankevicius, 23 anni, lituano, e' difensore centrale.
Nella A lituana ha disputato 87 partite con l' Ekranas, con la quale ha segnato tre reti. A Brescia, dal gennaio 2002, ha giocato 2 partite. Brioschi in A ha giocato 97 partite, segnando tre reti, con Bari, Venezia e Bologna. Con questi club ha totalizzato 50 presenze in B segnando 5 reti