03 Novembre 2002 - 09 Novembre 2002



sport - Reggina: Bogdani fuori per almeno 5 mesi

Reggina, dramma di Bogdani
Crociato rotto per la punta fuori per cinque mesi

Reggio Calabria 9 Novembre 2002 - Prima giornata sul campo in veste di allenatore della Reggina per Luigi De Canio. Il tecnico, subentrato a Mutti, ieri ha diretto il primo allenamento sotto la pioggia. «Dagli elementi che ho a disposizione - ha detto De Canio - devo ricavare la formazione base. Tutti gli altri dovranno farsi trovare pronti quando si renderà necessario». De Canio, tuttavia, sarà costretto a confrontarsi, oltre che col Modena, anche con gli infortuni. A Veron e Leon, fermi da tempo, si è aggiunta anche la tegola Bogdani. L'attaccante dovrà stare fuori almeno 5 mesi, per la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per tale motivo, De Canio starebbe pensando di adottare un modulo con una difesa a tre ed un centrocampo più folto con un'unica punta e due trequartisti, Nakamura e Cozza. Tra le novità emerse ieri, il ritorno a sinistra del difensore Cirillo, impiegato da Mutti sulla fascia opposta. Con la difesa a tre, Pierini pare essere il candidato a sedersi in panchina, mentre Vargas andrà al centro e Franceschini a destra.
Pari? No, grazie. A Reggio Calabria i precedenti ufficiali sono undici ed il pareggio non esce dalla serie B 1971/72: 0-0. Il tecnico De Canio non conosce mezze misure in serie A: l'ultimo suo pareggio risale a Verona-Udinese 1-1, 15 ottobre 2000: da allora le sue formazioni hanno racimolato 8 vittorie e 13 sconfitte. Il Modena è rimasta una delle tre formazioni della A 2002/03 che ancora non ha mai pareggiato, assieme a Torino e Chievo: l'ultimo nullo in gare ufficiali per i gialloblu risale al 19 maggio scorso, in B, 0-0 interno con l'Ancona. Da allora gli emiliani hanno disputato 2 gare di B, 2 di coppa Italia e 8 di serie A ottenendo un bilancio di 6 vittorie e 6 ko.





sport - De Canio nuovo allenatore della Reggina

Reggio Calabria 7 Novembre 2002 - La Reggina ha comunicato che sara' Luigi De Canio il nuovo allenatore della squadra amaranto. Dopo alcune ore di contrattazioni, seguite all'esonero in mattinata di Bortolo Mutti, l'ex-allenatore di Napoli e Udinese ha accettato.
Il presidente della Reggina Lillo Foti spiega i motivi che hanno portato la società ad esonerare il tecnico Bortolo Mutti. "Ci siamo dovuti arrendere all'evidenza di queste prime otto gare di campionato Mutti non rispondeva alle nostre esigenze e lui sa bene quali sono le sue responsabilità" .
Parlando poi del nuovo allenatore Luigi De Canio, il presidente della Reggina ha sostenuto: "Crediamo che sia l'allenatore giusto per consentire a questa squadra di esprimersi secondo le proprie potenzialità. Già prima di Napoli aveva avuto modo di dimostrare il proprio valore nella massima serie, ad Udine. Siamo certi che fara' bene" .





sport - Reggina, esonerato Bortolo Mutti

Reggio Calabria 7 Novembre 2002 - Bortolo Mutti non e' piu' l'allenatore della Reggina. La voce, che circolava gia' ieri dopo il ko subito dalla Lazio, e' stata ufficializzata dalla societa' con un comunicato di due righe: ''La Reggina Calcio comunica di avere sollevato dall'incarico il sig. Mutti ed i suoi collaboratori, De Cicco e Piacentini''. De Cicco era allenatore in seconda, Piacentini dei portieri.
Al posto di Mutti, si fa gia' il nome di Gigi De Canio, ex-tecnico di Udinese e Napoli





sport - Reggina: Mutti, "Non meritavamo la sconfitta"

La panchina di Bortolo Mutti trema dopo la battuta d'arresto interna della sua Reggina con la Lazio. Il tecnico amaranto commenta amareggiato la sconfitta contro i capitolini: "E' incredibile perdere in questa maniera - spiega l'allenatore dei calabresi - Va dato merito alla Lazio di essere stata pratica ma noi non meritavamo la sconfitta. Abbiamo creato un numero enorme di occasioni che non abbiamo saputo concretizzare. E' il solito nostro problema. Fa male vedere vanificato così il lavoro dei ragazzi. Ora dobbiamo restare sereni ".





sport - Reggina Lazio 0-3

Amaro recupero per la Reggina
Mutti: "Non meritavamo di perdere"



Partita vivace sin dalle prime battute con i padroni di casa alla ricerca di punti preziosi per allontanarsi dalle zone base della classifica dopo la sconfitta domenicale contro il Milan. Mutti schiera in avanti la coppia Rastelli Bogdani ispirati alle spalle da Nakamura. Lazio che tenta di confermarsi nelle zone alte della classifica, Mancini lascia ancora Chiesa in panchina preferendo la più collaudata coppia Lopez Corradi.
PRIMO TEMPO - Non ci sono grosse novità rispetto alle formazioni annunciate. Mutti rilancia dal primo minuto Cozza e in attacco punta su Bogdani e Rastelli. Mancini dà un'altra chance a Oddo, a centrocampo preferisce Simeone a Dino Baggio e in attacco conferma il tandem Corradi-Lopez. L'avvio è tutto di marca calabrese. L'assoluta necessità di far punti spinge gli amaranto (in maglia nera) a spingere fin dalle prime battute. Rastelli si posiziona largo a sinistra, Nakamura svaria su tutto il fronte d'attacco, Bogdani agisce da punta centrale col compito di sfruttare la sua elevazione per gli inserimenti dei centrocampisti.

La Lazio è costretta sulla difensiva, ma appena si presenta in area fa male. E' il 17° quando Fiore controlla un pallone, si crea lo spazio e dai 25 metri fa partire un sinistro senza grosse pretese. La palla è destinata sul fondo ma sulla traiettoria s'inserisce il piede di Pierini che spiazza completamente Castellazzi. Lo svantaggio scuote la Reggina. Da un angolo di Nakamura nasce l'occasione per il pari, ma il pallone calciato dal giapponese attraversa l'area e colpisce il palo. Le mischie in area esaltano Couto e Mihajlovic, gli spazi lasciati a centrocampo sono sfruttati perfettamente da Fiore e Simeone che trovano in Fiore e Sorin due importanti punti di riferimento.

Il raddoppio giunge al 33° nel più classico dei contropiedi. Fiore pesca Lopez sulla destra dell'area, l'argentino vede l'inserimento di Stankovic e serve allo jugoslavo un pallone che quest'ultimo di destro spedisce in rete. La Reggina costruisce molto, soprattutto a sinistra dove Rastelli crea non pochi problemi a Oddo. Ma Bogdani non è bravo a finalizzare due buone occasioni che lui stesso si costruisce. Sul finire del tempo, poi, l'attaccante si fa male ad una gamba e lascia il posto a Savoldi.

RIPRESA - Le speranze dei padroni di casa di riaprire l'incontro durano appena otto minuti. Il tempo di vedere Lopez correre indisturbato sulla sinistra, prendere la mira e pescare solo in area Corradi bravo in spaccata a depositare alle spalle di Castellazzi il pallone del 3-0. Il tempo per provare a rimontare ci sarebbe pure, ma le energie mentali della Reggina si esauriscono. Merito anche dell'attenta difesa della Lazio che concede le briciole agli avanti della Reggina.

Mutti le prove tutte. Ma Nakamura si regala qualche sprazzo e nulla più e Savoldi quando trova un varco dimentica la mira a casa. Entrano Mesto e Di Michele (beccato continuamente dal pubblico), la Lazio sfiora in qualche circostanze la quarta rete ma alla fine può esultare. La corsa continua.

Reggina (4-3-1-2): Castellazzi 5,5, Cirillo 5,5, Jiranek 5,5, Pierini 5, Morabito 5,5, Cozza 6 (24' st Di Michele 5), Paredes 6, Mozart 6, Nakamura 5,5, Bogdani 5 (46' pt Savoldi 5,5), Rastelli 6.5 (24' st Mesto 6). (1 Belardi, 24 Alderuccio, 14 Franceschini, 25 Greco). All. Mutti 5.
Lazio (4-4-2): Peruzzi 6, Oddo 6, Couto 6.5, Mihaijlovic 6.5, Favalli 6,5, Fiore 6,5 (34' st Manfredini sv), Simeone 6.5, Stankovic 6,5 (23' st Baggio 6), Sorin 6,5, Corradi 6,5, Lopez 7 (39' st Castroman sv). (99 Concetti, 23 Negro, 3 Cesar, 25 Chiesa). All. Mancini. 6,5.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6.
Reti: nel pt 17' Fiore, 33' Stankovic, nel st 8' Corradi Angoli: 8-4 per la Reggina.
Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Cirillo, Oddo e Mihaijlovic per gioco falloso.
Spettatori: 23.000





sport - Recupero I giorn. Cosenza Palermo 1-2

Gara subito in salita per il Cosenza che, dopo appena cinque minuti, si ritrova in svantaggio: fuga di Pivotto sulla destra e cross in area, Agliardi non ci arriva e Morrone di piatto destro deposita la palla in rete. Una doccia fredda per i padroni di casa che faticano a lungo prima di abbozzare una reazione.

I silani ci provano, seppur in maniera disordinata, si affacciano più volte nell'area avversaria ma è il Palermo a rendersi pericoloso in più di una occasione. Sul finire del tempo è il Cosenza ad avere una buona occasione per pareggiare con Oshadogan che da buona posizione di testa conclude sopra la traversa.

Nella ripresa i silani partono con il piglio giusto e stringono d'assedio il Palermo sfiorando in più occasioni il gol. Nel momento migliore dei calabresi, però, è il Palermo a passare con Maniero che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo di Oshadogan su Mascara. Il Cosenza accorcia le distanze sul finire della gara, con Edusei che piazza un gran destro susseguente a una punizione di seconda in area.

Cosenza (4-3-3): Agliardi; Oshadogan, Marco Aurelio, Lanzaro; De Angelis; Casale (18' st Tedoldi); Edusei; Consonni (25' st Alteri) Antonelli; Guidoni; Lentini. (82 Occhiuzzi, 30 Pavone, 14 Pagani, 37 Catania, 25 Perrone)
Allenatore: Sala.
Palermo (4-4-2) Sicignano; Pivotto (36' st Conteh), Nastase (20' st Bilica), Lucarelli; Accardi, Santana, Di Donato; Marasco, Morrone, Maniero, Di Napoli (12' st Mascara).(19
Santoni, 33 Modesto, 23 Lai, 24 Ongfiang) Allenatore: Arrigoni.
Arbitro: Castellani di Verona.
Reti: nel pt, 5' Morrone; nel st, 30' Maniero su rigore, 42' Edusei.
Note: Angoli 10-2 per il Cosenza. Recupero 1 e 4. Ammoniti: Lentini per simulazione, Morrone per proteste, Consonni e Accardi per gioco falloso. Spettatori: 4.000, con sparuta rappresentanza di tifosi palermitani.





sport - Reggina: Vargas salta la gara con la Lazio

Reggio Calabria 4 Novembre 2002 - Dopo la sconfitta di "San Siro", nel pomeriggio di lunedì la squadra amaranto è tornata al lavoro al "S.Agata". Sono rimasti fermi Mamede, Castellazzi, Leon e Di Michele. Per la gara casalinga di mercoledì sera con la Lazio, valida come recupero della prima di campionato, mister Mutti non potrà contare su Jorge Vargas, espulso nel corso della gara con i rossoneri e squalificato per un turno dal giudice sportivo. Diffida per Paredes





sport - Reggina: Mutti "Il rigore ci può stare, espulsione ingiusta"

Reggio Calabria 4 Novembre 2002 - Le decisioni arbitrali di S.Siro contro il Milan non sono andate giù al tecnico della Reggina Bortolo Mutti: "Già per noi era difficile, poi il rigore e l’espulsione ci hanno complicato le cose. Forse potevamo reagire e tentare di ribaltare la partita. Il rigore ci può stare, ma l’espulsione ci ha troppo penalizzato. A parti invertite non credo che il Milan sarebbe rimasto in dieci. Anche Kaladze meritava l’espulsione per un fallo da dietro. Magari non cambiava molto, però…"





sport - Catanzaro-Latina 1-1

Catanzaro-Latina 1-1


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CATANZARO: Gentili, Milone, Corazzini, Ciardiello, Pastore, Ascoli, Ambrosino, Lo Giudice (26' st Basile), Ingenito (35' st Toledo), Alfieri (23' st De Sanzo), Moscelli. A disp.:
Riccardi, Machado, Ausoni, Bertuccelli. All.: Dellisanti.
LATINA: Fimiani, Pecorilli, Zangla, Deoma, Levanto (14' st Pesce), Zizzariello, Arsio (20' st Baratto), Latartara, Pilleddu, Giusti (10' st Manco), Simonetti. A disp.:Martinelli, Colucci, Leoncini, Stravato. All.: Carrano.
ARBITRO: Finazzi di Torino.
MARCATORI: pt 35' Ingenito (C); st 43' Simonetti (L).
NOTE: spettatori 1500 circa. Ammoniti: Lo Giudice, Milone, Moscelli, Gentili, Zangla, Pecorelli, Simonetti. Angoli 11-1 per il Catanzaro.





sport - Benevento Crotone 1-0

BENEVENTO-CROTONE 1-0


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BENEVENTO: Lotti 7, Colletto 7, Nocerino 6.5, Tchangai 6.5, Pittilino 5, Luisi 6, Iezzi 6.5 (28' st Cerchia 6), De Rosa 7, De Palma 6.5, Di nardo 6 (1' st Mastrolilli 5, 40' st Cutolo sv), Vanacore 6. In panchina: Chiavelli, Lo Calzo, D'Aniello, Monetta. Allenatore: Di Costanzo.
CROTONE: Dei 6.5, Leone 6, Caterino 6 (33' st Bertolini sv), Pellegrini 5, Porchia 6, Pecorari 5.5, Tarantino 6 (26' st Pagliarini 5), Valoti 5.5 (11' st Amoruso 6), Sinato 5, Juric 5, Galardo 5.5. In panchina: Grillo, Geraldi, Rossi, Lo Gatto. Allenatore: Auteri.
ARBITRO: Mariuzzo di Venezia 4
RETE: 19' pt Iezzi.
NOTE: giornata nuvolosa, terreno scivoloso. Spettatori: 1493 per un incasso di 11,474 euro. Espulso: 47' pt Pittilino per gioco scorretto. Ammoniti: Luisi, De Rosa, Cutolo, Caterino.
Angoli: 9-0 per il Crotone. Recupero: 5' pt, 5' st.





sport - Milan Reggina 2-0

3 Novembre 2002 - La Reggina, regge per i primi venti minuti alla forza d'urto dei padroni di casa. Poi subisce la zampata di Inzaghi (centesimo gol in serie A), resta in dieci (espulso Vargas) e nulla può quando nella ripresa Rivaldo chiude il match facendosi perdonare l'errore dal dischetto poi trasformato in oro da superpippo.

La Reggina torna a casa a mani vuote (ma, come si dice in casi simili, non era questo il campo dover cercare i punti salvezza). Il piano scelto da Mutti è franato nel momento in cui la sua squadra si è trovata in svantaggio e con l'uomo in meno. Gli amaranto hanno provato, grazie all'ingresso di Bogdani nella ripresa, a creare qualche fastidio alla retroguardia rossonera senza però riuscire a trovare quel gol che avrebbe potuto rompere le uova nel paniere del Milan.

PRIMO TEMPO - Commozione al momento del minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito il Molise. Poi è subito Milan. Ancelotti presenta Brocchi nella posizione solitamente occupata da Pirlo (squalificato) e propone Costacurta (per Maldini) al fianco di Nesta. Davanti si rivede Rivaldo, in compagnia dei 'soliti' Rui Costa, Inzaghi e Seedorf. Mutti è prudente fino ad un certo punto, lascia a Di Michele il compito di dar fastidio e a Nakamura quello di ispirare l'unica punta di ruolo.

Sulle due fasce operano Mesto a destra e Leon a sinistra. Come d'abitudine, il Milan mette subito una marcia in più in avvio. Rui Costa prova due volte dalla distanza mancando la mira, Inzaghi scalda i guanti di Castellazzi. La Reggina opera un pressing piuttosto alto cercando di mandare in tilt l'orologio svizzero predisposto da Ancelotti, che dimostra invece di funzione alla perfezione anche senza qualche pedina. Brocchi svolge alla perfezione il suo compito trovando in Rui Costa l'uomo cui affidare i palloni più pericolosi. Quando il Milan alza il ritmo la difesa della Reggina va in affanno, nonostante il buon lavoro di Franceschini in marcatura su Inzaghi. Il gol è la naturale conseguenza di una prima parte di gara tutta rossonera.

L'azione è da far spellare le mani. Rivaldo lancia, Inzaghi finta, Rui Costa arriva davanti a Castellazzi e al momento di battere a rete è steso da Vargas. De Santis non può fare a meno di indicare il dischetto ed estrarre il rosso per il giocatore della Reggina. Rivaldo va sul dischetto, Castellazzi intuisce ma non può nulla sulla ribattuta vincente di Inzaghi. Nell'azione il portiere subisce un colpo fortuito al capo che dopo qualche minuto lo costringerà ad uscire. Passato in vantaggio, il Milan si accontenta di amministrare il vantaggio. Mutti toglie Nakamura e mette dentro Cirillo. In attacco il 'povero' Di Michele non vede alcun pallone.

RIPRESA - Si gioca quasi ad una sola porta. Nel giro di cinque minuti (dal 7° al 12°) il Milan va tre volte vicino al raddoppio. Rivaldo mostra al pubblico cosa è capace di fare il suo sinistro (palo pieno), poi chiude la storia dell'incontro mettendo alle spalle di Belardi un assist di Gattuso. Bogdani ricorda a tutti la presenza in campo della Reggina, Belardi si esalta sulle conclusioni a ripetizione di Rivaldo e Serginho. Il migliore in campo è lui. Ma è una soddisfazione da poco. E il Milan va.

Milan (4-3-2-1): Dida 6, Simic 6, Nesta 6, Costacurta 6.5 (28' st Laursen sv), Kaladze 6, Gattuso 6.5, Brocchi 6.5, Seedorf 6.5 (24' st Serginho 6), Rivaldo 6.5, Rui Costa 7 (32' st Ambrosini sv), Inzaghi 6.5. (18 Abbiati, 2 Helveg, 7 Shevchenko, 15 Tomasson). All.: Ancelotti 6.5.
Reggina (4-4-1-1): Castellazzi 6.5 (29' pt Belardi 7.5), Jiranek 6, Vargas 5, Franceschini 5, Morabito 6, Mesto 5.5, Mozart 6, Paredes 5, Leon 6 (1' st Bogdani 6), Nakamura sv (23' pt Cirillo 5.5), Di Michele 5. (23 Pierini, 21 Rastelli, 35 Cozza, 9 Savoldi). All.: Mutti 6.
Arbitro: De Santis di Roma 6.
Reti: nel pt 20' Inzaghi; nel st 18' Rivaldo.
Angoli: 8-3 per il Milan.
Recupero: 5' e 3'.
Espulsi: 18' pt Vargas per fallo in area da ultimo uomo su Rui Costa.
Ammoniti: Kaladze per gioco falloso, Paredes e Belardi per proteste.
Spettatori: 60 mila





sport - Ternana Cosenza 1-0

battuto un Cosenza combattivo, gagliardo e pericoloso


2 Novembre 2002 - Uno strepitoso gol di Borgobello, siglato al termine di un'azione da manuale, ha ridato il sorriso alla Ternana, dopo Ascoli, riproponendo i rossoverdi nell'alta classifica. Rossoverdi umbri e rossoblu silani hanno dato vita a un incontro tirato, tecnicamente valido e tatticamente ben giocato sia sul campo che dalla panchina.
Molti i meriti, al di là del risultato, della squadra di casa, che ha impostato una gara offensiva, al contrario degli ospiti votati al contenimento, salvo cercare di rimediare inutilmente nelle ultime fasi. La Ternana è subito intraprendente, crea un paio di occasioni nei primi 5', poi il Cosenza si adegua e risponde, col gioco che però si svolge prevalentemente a centrocampo. Verso la fine del tempo gli umbri sono più autorevoli e pericolosi con incursioni di Zaniolo due volte, D'Aversa e Terni; finchè, al 2' di recupero, va in scena un'azione da cineteca, iniziata da Paci, proseguita da D'Aversa, Giampà e Terni, il cui cross viene deviato di testa da Borgobello in gol.
Nella ripresa Sala alza il potenziale offensivo inserendo Guidoni e Casale, ma il risultato non cambia anche perchè la Ternana continua a creare gioco e occasioni in serie (e Zaniolo non le sfrutta). Tre punti d'oro per gli uomini di Beretta. E fra tre giorni arriva il Messina per il recupero.

Ternana (4-4-2): Marcon, Nicola, Paci, Scarlato, Terni, Gissi (25' st Tarozzi), Brevi, D'Aversa (30' st Kharja), Giampà, Borgobello, Zaniolo (34' st Frick). (22 Mareggini, 2 Caccavale, 19 Jimenez, 20 Guzman). All. Beretta.
Cosenza (4-3-3): Agliardi, Oshadogan, Marco Aurelio, Lanzaro, De Angelis, Cardinale, Edusei, Consonni (13' st Casale), Perrone (11' st Guidoni), Alteri, Antonelli (32' st Catania). (82
Occhiuzzi, 14 Pagani, 30 Pavone, 7 Baldi). All. Sala.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: nel pt 47' Borgobello.
Note: Angoli: 4 a 2 per la Ternana. Recuperi: 3' e 4'. Ammoniti: Edusei, Marco Aurelio, Oshadogan, Lanzaro, Paci, Brevi per gioco falloso; Zaniolo per proteste; Alteri per simulazione.
Spettatori: 8.026 per un incasso di 62.473 euro. al 19' st è stato allontanato dalla panchina l' allenatore del Cosenza, Sala.