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23 Dicembre 2002 - 08 Gennaio 2003
sport - Catanzaro pareggia in casa
Catanzaro, un pari che brucia ancora Ai giallorossi non sono andate giù alcune decisioni arbitrali Brucia ancora, e parecchio, il pareggio casalingo con l'Acireale. Negli ambienti sportivi giallorossi non si va per il sottile e si mette sul banco degli imputati uno dei collaboratori del direttore di gara, il signor Elia di Lecce, il quale ha giudicato irregolare la posizione di Moscelli. Una decisione che contrastava con la realtà, visto che il piccolo attaccante giallorosso è scattato in linea con due compagni, a loro volta, affiancati da altrettanti avversari. Una decisione sbagliata, quella del guardialinee che, praticamente, è costata la Catanzaro due punti ampiamente meritati. Due punti di una enorme preziosità. E spieghiamo subito perchè. Primo: avrebbe cominciato a dare concretezza al progetto, vagheggiato dal clan giallorosso, di poter recuperare il ritardo in classifica sulle prime nel girone di ritorno. Secondo: avrebbe incoraggiato la dirigenz«a a “pensare in grande” e a coprire quelle falle che si sono manifestate in alcuni reparti. Si dirà: ora tutto ciò è stato accantonato. I rinforzi non arriveranno?Tutt'altro. I due punti, dunque, avrebbero avvicinato la squadra giallorossa all'area play off. Una impresa tuttora realizzabile, come si è per certi versi constatato domenica valutando la caratura dell'Acireale che in classifica occupa uno dei posti di privilegio. Tutto ciò a patto ovviamente che la squadra venga potenziata. Il che offre il destro per riparlare del perché del pareggio con la squadra siciliana, un risultato indubbiamente condizionato dalle decisioni arbitrali (e il pensiero corre e va alla mancata concessione di almeno uno dei due rigori per i falli plateali su Ferrigno e Moscelli), ma anche dalle lacune strutturali della squadra giallorossa. In particolare in avanti, dove inizialmente l'allenatore Dellisanti ha potuto schierare il solo Moscelli, peraltro a mezzo servizio per via delle precarie condizioni fisiche. Dellisanti era convinto che l'altro attaccante disponibile, Bertuccelli, avesse nelle gambe una autonomia di un tempo, ma non ha tenuto in conto che in panchina c'era il giovane Long. La lacuna offensiva dovrebbe essere colmata entro oggi, giorno peraltro utile per depositare in Lega il contratto per avere a disposizione Falco domenica a Palma Campania. L'accordo con l'attaccante del Giugliano è stato raggiunto; l'ultimo ostacolo da superare era il via libera del presidente della società napoletana, Puziello, che lo stesso giocatore ha dato per scontato. È' stata programmata, quindi, per oggi una corsa in macchina con sosta a Giugliano e proseguimento a Firenze, appunto per il deposito del contratto. Ed a proposito di attaccanti l'allenatore giallorosso sogna la... luna sperando nell'acquisto anche di Di Domenico del Sora, il centravanti invano trattato in estate. All'ormai probabile arrivo di Falco, fa riscontro la partenza di Milone nelle prossime ore. Il difensore sarà ceduto al Martina, sia pure per una cifra modesta: si parla di una cinquantina di milioni delle vecchie lire. Per altro verso da registrare che è da considerarsi chiuso il «caso» Alfieri dopo che il centrocampista aveva agitato la minaccia di trasferirsi alla Nocerina del suo estimatore Capuano. Ad Alfieri è stato riconosciuto il prolungamento del contratto nella speranza che, una volta tranquillizzato sul suo futuro, il regista giallorosso possa ripetere le prestazioni, tipo quella di domenica contro l'Acireale. Peccato che all'orizzonte si profili il pericolo che l'avere esaudito la richiesta ad Alfieri possa scatenare altri appetiti da parte di qualche compagno di squadra, come sembra da qualche segnale colto negli spogliatoi Vito MacrinaFonte: La Gazzetta del Sud
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sport - Un ottimo Crotone vince sulla Fermana
Il Crotone ha rilanciato la sfida al vertice La vittoria sulla Fermana potrebbe però essere pagata a caro prezzo per le espulsioni di Artistico e Juric Partita difficile, sofferta, combattuta e diretta malissima. Fate le riflessioni che meglio rispecchiano i cento minuti di Crotone Fermana e valutandole dalle diverse angolazioni, non si può fare a meno di convenire che, nel conteggio finale, i rossoblù hanno ottenuto ciò che volevano e cioè I tre punti. L'unico neo di una gioia voluta e meritata dalla squadra di Auteri, è stata la disavventura dell'arbitro genovese Liberti che ha rischiato di fare degenerare una normale partita di pallone, al di là dei comportamenti discutibili di qualche calciatore, senza distinzione di maglia. È accaduto, però e per fortuna, che l'infelicissima direzione del signor Liberti, sia stata affiancata da una coppia di assistenti, Cassese e Sasso di Nola, in grande forma, attenti e precisi. Ed è stato grazie all'intelligente intuito degli assistenti che tutto è andato liscio. Praticamente, visto che l'arbitro aveva sbagliato tanto e che per rimediare ne stava commettendo ancora di grosso, le due bandierine napoletane, dalle loro postazioni, si sono sostituti nella direzione a distanza richiamando più volte l'attenzione dell'arbitro segnalandogli falli e scorrettezze consentendo al signor Liberti di ricondurre la partita nei binari della normalità. Una vicenda che lascia il segno in seno al Crotone per i prevedibili strascici in termini di punizioni non tutte legittimate da situazioni reali. Tanto per cominciare, alla vigilia di due importantissimi impegni quali sono la gara di domenica in trasferta contro la nuova capolista Martina ed il successivo mercoledì nel recupero con il Teramo, le prospettive non sono confortanti. Sembra niente ma la prevedibile assenza di Artistico e Juric, oltre a condizionare sul piano psicologico la squadra, costringe il tecnico a fare gli straordinari per preparare il doppio impegno. Le soluzioni chiaramente ci sono anche se il peso complessivo del potenziale subirà una flessione. Il bomber ed il centrocampista, infatti, non sono due giocatori e basta ma rappresentano l'asse portante intorno al quale l'allenatore ha lavorato per fare girare bene il team rossoblù. E quì interviene e con urgenza, la necessita di risolvere la questione rinforzi. Finora si sono fatti soltanto ipotesi con nomi sventolati dalla tifoseria con candidati che non sono certo frutto della fantasia del popolo pallonaro. E non basta soltanto la buona volontà di propositi per chiudere l'argomento rinforzi il quale, nel volgere di una giornata, per il dopo Fermana, ha assunto le caratteristiche di un caso speciale ed anche urgente. Difesa, centrocampo ed attacco sono le zone bisognose di nuove risorse soprattutto in questo inizio del girone di ritorno dove la sfida per raggiungere le posizioni di testa è stata già lanciata. Dopo Pescara, Avellino e Teramo, la classifica ha una nuova testa a dimostrazione delle capacità nascoste che alcune squadre avevano al loro interno. Il Crotone, per dichiarata volontà dei vertici societari, lo ha detto chiaro e tondo: Il ritorno alla cadetteria resta l'obiettivo primario. Nel mercato di riparazione, la società pitagorica ha fatto le proprie scelte molto tempo prima che si aprissero le porte. Ora si tratta di consegnare all'allenatore i tre calciatori che sono sulla bocca di tutti. Dal Catania sarebbe in attesa di trasferirsi il centrocampista Vito Grieco sul quale, oltre alla disponibilità del calciatore ci sarebbe anche quella delle rispettive società. Rimane da risolvere l'aspetto economico ed anche su questo ci sarebbe tanto di timbro e firma. Più facile l'arrivo di Nicola Diliso, difensore del Verona poco utilizzato dalal società scaligera e che conosce molto bene l'ambiente crotonese. Anche Diliso avrebba manifestato la propria disponibilità al trasferimento. Ne hanno discusso il tempo necessario i rappresentanti delle due società scrivendo una bozza d'accordo secondo il quale Diliso verrebbe ceduto con la formula del prestito fino alla conclusione del campionato di serie C1. Infine, la pagina riservata all'attaccante, pur se confermata nella sua linea originaria, rimane in stand by pronta, comunque, ad essere riletta. Oggi, infatti, è previsto l'incontro definitivo e, qualora non si dovessero sciogliere alcuni aspetti ritenuti perfino marginali, il Crotone rivolgerà la propria attenzione su altri due giocatori già contattati. Il presidente Raffaele Vrenna, abile nel cucire strappi, è deciso a scrivere la parola fine, sollecitato dalla nuova situazione venutasi a creare domenica. Intanto ed in attesa di questi sviluppi, oggi pomeriggio si riapre il cantiere e tutti i calciatori riprenderanno il lavoro. Ci sarà anche il centrocampista Carmine Leone, libero dopo aver scontato il doppio turno di squalifica e quasi recuperato dall'infortunio. Nel pomeriggio, solito raduno in palestra per il consueto passaggio in infermeria dove lo staff medico procederà alla verifica degli “ammaccati” che dovrebbero essere Pagliarini, Galardo, Sinato e Bertolini. Osvaldo Scida Fonte:Gazzetta del Sud
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sport - Cosenza KO a Verona
Una rete, la prima in serie B, del giovane Elvis Abbruscato regala la vittoria al Verona, reduce da due sconfitte consecutive. Una gara che si è accesa solo nella ripresa, quando anche il Cosenza ha abbandonato il volto rinunciatario della prima frazione e ha cercato di portare pericoli alla porta di Pegolo. Primo tempo di marca gialloblù.Il Verona spinge, costringe il Cosenza alla difensiva, ma la squadra di Malesani solo di rado si presenta dalle parti della porta di Ripa. E quando lo fa spreca malamente. Come al 10' quando Melis lanciato sulla fascia sinistra confeziona un assist preciso per Max Vieri appostato sul palo lungo. Destro dell'ex attaccante anconetano e palla clamorosamente sul fondo. Il Verona trova pochi sbocchi sulle corsie laterali ben presidiate a destra da Baldi e a sinistra da Consonni. Per vie centrali, invece, i gialloblù sbattono contro il muro difensivo dei calabresi anche perchè Marco Aurelio mette la museruola a Vieri. Vanno così al tiro difensori e centrocampisti come al 32' quando Gonnella con un ponte aereo serve Cassetti. Destro sporco e Ripa che smanaccia in angolo. Un Verona volenteroso, ma che non riesce a pungere. Ci prova in avvio di ripresa il Cosenza. Sul filo del fuorigioco Alteri lancia l'accorrente Consonni che, però, conclude debolmente addosso a Pegolo in uscita. Dal pericolo scampato alla rete del vantaggio passano solo 2'. Melis dalla sinistra disegna un pallone delizioso per il giovane Abbruscato, esterno destro e palla che si adagia alle spalle di Ripa. Mondonico sconvolge il Cosenza. Fuori Baldi e Lentini dentro Guidoni e Antonelli. Ma è il Verona al 24' ad avere la palla del match. Lancio lungo, uscita avventata di Ripa e Vieri dal limite a porta vuota manda il pallone ancora sul fondo tra l'incredulità del Bentegodi. Il Cosenza replica con un destro di Guidoni sul fondo e Verona ancora vicino al raddoppio su una combinazione Cossu-Yllana con l'argentino in ritardo di un soffio. La partita, per lunghi tratti soporifera, diventa elettrizzante. Le squadre si allungano, le difese ballano. Finisce, comunque, con il Verona in trionfo e con il pubblico che al 44', al momento della sostituzione con Salgado, fischia sonoramente Vieri, colpevole di alcuni errori sotto porta davvero incredibili. Verona (3-4-3): Pegolo, Gonnella, Comazzi, Gamberini, Cassetti, Yllana, Italiano, Teodorani, Abbruscato (25'st Cossu), Vieri (44'st Salgado), Melis (13'st Mazzola).(12 Gianello, 11 Adailton, 32 Pisanu, 33 Biasi). Allenatore: Malesani. Cosenza (4-4-2): Ripa, Oshadogan, Marco Aurelio, Paschetta, De Angelis, Baldi (9'st Guidoni), Edusei, Bedin, Consonni (24'st Luciani), Lentini (11'st Antonelli), Alteri. (82 Occhiuzzi, 14 Pagani, 21 Zirafa, 23 Sabato). Allenatore: Mondonico. Arbitro: De Marco di Chiavari Rete: 6' Abbruscato Note: Angoli 6-1 per il Verona. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Baldi, Cassetti e De Angelis per gioco scorretto. Spettatori: 10.072 per un incasso di 102.196,00 euro.
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sport - Reggina: arriva Bonazzoli dal Parma?
REggio Calabria 5 Gennaio 2003 - E' sempre il mercato l'argomento del giorno in casa amaranto: nelle ultime ore si è fatta largo una voce di un interessamento per Emiliano Bonazzoli. L'attaccante è chiuso al Parma da Mutu e Adriano e sembra gradire la destinazione calabrese. Nei prossimi giorni si attendono sviluppi. Intanto, la squadra sta continuando la preparazione, in vista della ripresa del campionato. Ancora lavoro a parte per gli stranieri, ok gli altri.
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sport - Reggina,gara rigori per beneficenza
Reggio Calabria 4 Gennaio 2003
''Un gol per i bambini'': questo il titolo dell'iniziativa della Reggina che vedra' l'intera squadra alternarsi a parare rigori tirati da chiunque voglia farlo. Una gara di penalty allestita nella piazza principale di Reggio Calabria, il cui ricavato andra' interamente all'Opera infantile Antoniana. Per accedere ai due tornei (mattina e pomeriggio di domani e lunedi' prossimo) si dovra' pagare la cifra simbolica di un euro
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sport - Cosenza acquista centrocampista Bedin
Cosenza 2 Gennaio 2002 - Il Cosenza ha acquistato il cartellino del centrocampista Maurizio Bedin, proveniente dall' Udinese, ed ha depositato in Lega il relativo contratto. Bedin, 24 anni il prossimo 9 febbraio, ha al suo attivo 14 partite in serie A con il Lecce e l' Udinese e 39 presenze in serie B con Monza e Sampdoria.
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sport - Reggina: ultimo allenamento dell'anno
Reggio Calabria 29 Dicembre 2002 - Domenica la squadra amaranto ha sostenuto una doppia seduta di allenamento prima del rompete le righe. Dopo il lavoro atletico del mattino, l'allenamento pomeridiano è stato anticipato di mezz'ora rispetto all'orario usuale per evitare problemi di viaggio ai calciatori e ai componenti dello staff tecnico. Agli ordini di mister De Canio i giocatori hanno eseguito soprattutto esercizi di tipo tattico: schemi, simulazione di situazioni di gioco.
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sport - Ultras Cosenza, Natale con i poveri
COSENZA 25 Dicembre 2002 - In 300 hanno accolto l'invito degli ultras del Cosenza calcio che hanno organizzato un pranzo di Natale per i poveri e i senza tetto della citta' bruzia. Il pranzo si e' svolto nel Salone del trono del Castello Svevo. A promuovere l' iniziativa sono stati i tifosi che si riuniscono in curva sotto il nome ''supporters'' insieme all' Oasi Francescana, l'associazione di volontariato diretta e gestita dal francescano padre Fedele Bisceglia. Tra le adesioni, anche quella del social forum.
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sport - Catanzaro: un pareggio che non basta
Un punto in casa giallorossa che serve solo a trascorrere il Natale in pace con i tifosi ma che non serve molto per la classifica. La squadra non ha saputo creare azioni per sfondare la difesa avversaria. Il Tivoli si è dimostrato pericoloso solo in pochissime occasioni neutralizzate dalla buona difesa del Catanzaro, mentre in attacco le manovre si sono spente quasi a centrocampo. Dopo 10 minuti il Tivoli diventa pericoloso con Coralli e subito dopo con Virgilio fermati, però, dalla difesa giallorossa. Al 17-mo arriva l'azione più pericolosa del Catanzaro: Toledo va via sulla destra e raggiunto il fondo crossa in area, la palla su Logiudice che controlla e tira un rasoterra respinto dal portiere del Tivoli Visi. Il Catanzaro amministra per un pò la palla ma subito dopo è il Tivoli con Bernardini che impienserisce Gentili, ma la palla va a lato. Il secondo tempo è ancora più noioso. Ci sono alcuni tentativi di tiri da parte del Tivoli ma niente di più. Ci sono alcune sostituzioni: al posto di Martini entra Migliorelli per il Tivoli mentre il Catanzaro fa entrare Ferrigno per Logiudice. Alla mezzora una mischia in area del Tivoli non porta alcun risultato positivo. Al 37-mo ci prova Alfieri ma nulla di fatto, infine ci provano i padroni di casa senza però alcun risultati.
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sport - Il Crotone nell'area natalizia regala due punti
Arriva Natale e Il Crotone pensa a fare regali. E regala all'Avellino 2 bei punti (altri 2 bei punti sono stati regalati a Viterbo). Il problema del Crotone rimane lo stesto: una difesa debole e lenta che ha portato 2 gol all'Avellino su calci piazzati, uno su calcio d'angolo e uno su calcio di punizione. Calci piazzati che una volta erano il punto di forza del Crotone e che adesso spaventano. E nel finale la squadra pitagorica ha persino rischiato di perdere anche il piccolo punto. Anno nuovo, vita nuova. Speriamo nel prossimo anno con la riapertura del mercato e l'arrivo di qualche rinforzo.
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sport - Cosenza Salernitana 0-0
Cosenza sciupona non riesce a trovare il gol
Finisce in parità tra Cosenza e Salernitana a conclusione di una gara combattuta e tecnicamente di buon livello. Le due squadre hanno rispettato la tradizione che li vuole rivali in un rapporto, però, di reciproco rispetto e lealtà e con un solo obiettivo: fare del buon calcio.I calabresi, anche se in formazione rimaneggiata, hanno disputato una buona gara: pressing, buone geometrie e grande intensità. La Salernitana, dal canto suo, ha messo in evidenza problemi già noti in fase difensiva e nell'impostazione della manovra. Cosenza subito in avanti ed al 13' Marco Aurelio, dopo una lunga sgroppata, conclude con un gran destro che Botticella devia in angolo. I calabresi pigiano sull'acceleratore, costringendo la squadra di Zeman sulla difensiva. Al 17' Guidoni, ben servito da Perrone, gira di destro, ma il pallone finisce di poco alto sulla traversa. Silani, comunque, sempre in avanti, con Lentini a creare pericoli nella retroguardia campana: suo il cross al 30' che Baldi, da ottima posizione, spedisce a lato di testa. Nella ripresa la musica non cambia: Cosenza in avanti e Salernitana che si affida alle ripartenze. Occasione ghiotta per Guidoni nei primi minuti. L'attaccante, ben appostato in area, colpisce male la sfera e spreca l' occasione. Ma è la Salernitana, al 27', a sciupare la più clamorosa delle occasioni con Gonzales, che a porta vuota spedisce di destro sopra la traversa. Poi più nulla, se non una costante ma sterile pressione dei padroni di casa. Cosenza-Salernitana (0-0) COSENZA(4-3-3): Rita, Lanzaro, Marco Aurelio, Paschetta, Sabato, Baldi, Edusei, Pavone (23' st Luciani), Perrone (11' st Antonelli), Guidoni (14' st Alteri), Lentini. (1 Occhiuzzi, 14 Pagani, 3 De Angelis, 4 Scarnato). All. Mondonico. SALERNITANA (4-3-3): Botticella, Cherubini, Fusco, Zoro, Sardo, Camorani (30' st Cammarota), D' Antoni, Maschio, Gonzales (36' st Gioacchini), Vignaroli, Arcadio. (16 Marruocco, 14 Pierotti, 5 Cardinale, 11 De Souza, 29 Baggio). All. Zeman. Arbitro: Bergonzi di Genova. Angoli: 7 a 6 per il Cosenza. Ammoniti: Paschetta, Pavone, Sabato, Zoro e D'Antoni per gioco falloso e Fusco per comportamento non regolamentare. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 3.500 circa.
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sport - Reggina: le opinioni degli allenatori
De Canio: "Grande reazione" Agostinelli: "Il rigore ci ha tagliato le gambe" Vigilia di Natale con il sorriso per la Reggina. Ed è un Gigi De Canio dall'espressione sorridente, oltre che rilassata, quello che si presenta ai giornalisti dopo il 3-1 degli amaranto col Piacenza. "La nostra vittoria - dice il tecnico amaranto - è ancora più significativa perchè abbiamo ribaltato una situazione obiettivamente difficile"."Subire un gol dopo pochi minuti - aggiunge il tecnico amaranto - avrebbe smontato chiunque. I presupposti per pareggiare, comunque, li abbiamo creati anche nel primo tempo. Nella ripresa, modificando l' assetto della squadra, siamo riusciti ad affrontare l'avversario con maggiore efficacia. La rete di Savoldi ha aperto la strada al successo pieno". L'allenatore amaranto è convinto che anche il supporto critico dei tifosi abbia rappresentato una delle chiavi della vittoria. "La contestazione al termine del primo tempo - dice - è servita anche da stimolo alla squadra, che adesso 'vede' il quint'ultimo posto, distante soltanto due punti". Il più entusiasta di tutti, però, confermando quella che è una passione ormai proverbiale, è il presidente amaranto, Lillo Foti. "Oggi - dice - si conclude il silenzio stampa che i giocatori avevano attuato per concentrarsi nel migliore dei modi sulla gara col Piacenza. Comprendo la contestazione dei tifosi dopo il primo tempo, ma i nostri ragazzi vanno sempre sostenuti, nella buona e nella cattiva sorte. La rete del Piacenza, al primo tiro in porta, ci ha creato un problema psicologico. Dopo la vittoria di oggi, comunque, abbiamo tutto il tempo per pensare ai rinforzi da introdurre nella squadra, che va sicuramente aiutata. Vedremo il da farsi". E' sorridente anche Davide Di Michele. "Ho voluto battere io il rigore - dice - e ringrazio Nakamura per avere accolto la mia richiesta. Spero che questa rete sia per me un buon viatico per un 2003 migliore". A proposito della partita, Di Michele spiega che "la rete del Piacenza è stata un colpo a freddo. Abbiamo però reagito con orgoglio, cuore e molta grinta, riuscendo così a ribaltare il risultato". Il tecnico piacentino Agostinelli fa un attenta disamina della partita. "Dopo il gol del vantaggio - dice - potevamo chiudere l' incontro con un' altra rete, ma non ci siamo riusciti. Eravamo in giornata e potevamo recuperare anche il due ad uno a nostro sfavore. Il rigore ci ha però tagliato le gambe. In ogni caso, la Reggina ha disputato una buona partita ed ha meritato la vittoria. Il Piacenza è una squadra di provincia e non può permettersi per parecchio tempo la mancanza di tanti titolari così importanti. Mi auguro che la pausa di Natale ci consenta di recuperare qualcuno degli infortunati".
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sport - Reggina Piacenza 3-1
Reggina con il turbo, Piacenza nei guai De Canio festeggia bene il Natale
Era iniziata nel peggiore dei modi, con un gol del Piacenza dopo appena 12 minuti, una rete facile facile sprecata malamente da Nakamura e il pubblico del Garilli che intonava impietoso il coro "a lavorare, andate a lavorare, a lavorare...". Nella ripresa la Reggina ha trovato invece la forza per reagire e in meno di trenta minuti ha prima raddrizzato e poi chiuso definitivamente la partita, segnando tre gol in meno di mezz'ora.Un secondo tempo straripante che riavvicina la squadra di De Canio alla zona salvezza e trascina nei guai un Piacenza davvero deludente. Gli emiliani avevano avuto la fortuna di trovare subito il gol del vantaggio con un bel colpo di testa di Boselli su calcio d'angolo e di chiudere il primo tempo sull'1-0, ma nella ripresa non sono riusciti a contenere la foga del calabresi. La rete del pareggio è nata da una grave incertezza di Cristaldi che saltando a vuoto su un pallone innocuo lanciato in avanti da Vargas ha lasciato campo libero a Savoldi. Il secondo gol della Reggina è stato invece un autentico capolavoro giunto a coronamento di un'assedio bello e generoso. Mozart dalla tre quarti sinistra lancia in diagonale trovando Cozza pronto a colpire al volo: ne nasce un cross perfetto che pesca Savoldi al centro dell'area, puntuale all'appuntamento con la deviazione, anche questa al volo. Davvero una rete da manuale: tre passaggi e si arriva in porta. Ancora un manciata di minuti e la Reggina chiude definitivamente la partita. Nel tentativo di anticipare di testa Savoldi, Cardone si scompone e colpisce la palla con un braccio. L'arbitro Ayroldi non ha esitazioni e indica il dischetto. Rigore non nettissimo che Di Michele realizza spiazzando Guardalben: palla a alla sinistra dell'attaccante e portiere a destra. Dopo il secondo gol di Savoldi, Agostinelli aveva cercato di cambiare qualcosa gettando nella mischia Obolo e Miceli al posto di Riccio e Mangone, ma la sua squadra non è mai riuscita a trovare lo spunto per riaprire la partita. La Reggina si è difesa bene e alla fine a Maresca, l'uomo che avrebbe dovuto prendere per mano il Piacenza, sono saltati i nervi: prima ha sfidato l'arbitro scatenando una sceneggiata per un fallo subito, poi si è beccato il cartellino giallo per un intervento stupido. Una fragilità emotiva che gli ha impedito di sfruttare nel migliore dei modi ben tre punizioni invitanti dal limite dell'area, tutte sprecate malamente con dei tiri assolutamente da dimenticare. Ora, con la seconda vittoria stagionale che proietta la Reggina a soli due punti dalla zona salvezza, Di Canio può godersi un Natale più sereno, mentre Agostinelli lo dovrà trascorrere alla ricerca di soluzioni in grado di evitare al Piacenza di finire definitivamente tra le pericolanti. Agli emiliani occorre sicuramente una punta di valore, in grado di far dimenticare l'assenza di Hubner. Reggina: Belardi 6, Morabito 6, Vargas 6 (43' st Veron sv), Franceschini 6,5, Cozza 7 (24' st Pierini 6), Paredes 6, Mozart 6, Falsini 6,5, Nakamura 6, Savoldi 7 (36' st Jiranek sv), Di Michele 7. In panchina: Castellazzi, Cirillo, Maffucci, Rastelli, Mesto. Allenatore: De Canio. Piacenza: Guardalben 6.5, Cardone 6, Boselli 6.5, Mangone 5.5 (24' st Stella sv), Gurenko 5 (9' st Campagnaro 5.5), Riccio 5.5 (24' st Obolo sv), Maresca 5, Cristante 5, Tosto 5.5, Di Francesco 5, Caccia 5. In panchina: Paoletti, Miceli, Marcolin, Patrascu. Allenatore: Agostinelli. Arbitro: Dondarini di Finale Emilia 5.5. Reti: 12' pt Boselli, 3' st, 17' st Savoldi, 32' st Di Michele (Rigore) Note: giornata di sole, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Franceschini, Vargas, Maresca, Di Francesco, Jiranek. Angoli: 6-6. Recupero: 4' pt, 5' st.
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