25 Novembre 2002 - 31 Dicembre 2002



Daspo per 15 tifosi Scalea

Cosenza 31 Dicembre 2002 - Il questore di Cosenza ha emesso divieti di accesso per un anno a manifestazioni sportive per 15 tifosi dello Scalea, squadra del campionato di Eccellenza.
I provvedimenti, adottati su segnalazione dei carabinieri della Compagnia di Scalea, sono da mettere in relazione agli incidenti accaduti a conclusione dell'incontro Scalea-Rossanese del 6 gennaio (2-2).






Castrovillari, per il bilancio tre partenze

Al numero 69 di Corso Garibaldi si cambia. Babuscia, Bonanno e Marcucci, infatti, sono stati sacrificati per necessità di budget (il solo Babuscia sembra essere vicino ad un accordo con il Corigliano di Pasquino). La notizia, ormai nell'aria da molte settimane, non può non produrre qualche riflessione importante: come potrà la comitiva rossonera andare avanti senza ricambi importanti? E poi, lo rammentiamo, i tre avrebbero certamente risolto il problema cronico di una panchina che, chiaramente, deve necessariamente essere lunga e fatta anche di gente d'esperienza. E non finisce qui. Perchè se da un lato i dirigenti rossoneri sembrano aver risolto il contenzioso aperto qualche settimana fa con il comune di Castrovillari, dall'altro rileviamo che il manto erboso del Polisportivo pare esser pronto per sciatori professionisti (le abbondanti piogge lo hanno definitivamente messo ko). Salvo miracoli dell'ultima ora, appunto, sarà veramente improbabile gustare giocate importanti nel derby con il Lamezia. Mazzacua, tuttavia, preferisce parlare d'altro e si coccola il suo gioiellino Jukic ('84). «Proprio nell'ultima trasferta di Favara - dice il tecnico rossonero - il giovane croato ha sì aperto nuovi temi negli ultimi sedici metri, ma nel complesso continuiamo ad evidenziare una sterilità alla quale bisogna porre rimedio. Il ragazzo, però resta una bella novità e sono sicuro che renderà più pungente il reparto offensivo». La classifica. «Inutile dire - rileva a margine il trainer rossonero - che la nostra posizione continua ad essere troppo deficitaria. Per questo, credo sia giunto il momento di mettere da parte il fioretto e iniziare, proprio in vista della fine del girone d'andata, a far fruttare ciò che ci procuriamo con tanta fatica». Sul derby con il Lamezia, degli ex Porchia e Andreoli, Mazzacua spera di non vedere un “Castro” in versione dottor Jekill e mr. Hyde. «In questo momento - confessa l'allenatore rossonero - possiamo vincere e perdere con chiunque. Figuriamoci con la capolista. Senz'altro saremo chiamati ad affrontare la squadra più forte del girone, un gruppo di lavoro costruito con grande scrupolo che, da qualche settimana a questa parte, viaggia a vele spiegate verso la C2». «E' chiaro - conclude il tecnico - che rispettiamo l'apparato lametino ed i presupposti di una società che vuole fortemente scrollarsi di dosso una categoria che non merita. Eppure le nostre esigenze di classifica sono chiare: una vittoria risolverebbe definitivamente qualsiasi problema in questo delicato momento».

Fonte: Gazzetta del Sud






Vigor Lamezia, ancora problemi per il campo

La Vigor Lamezia, dopo aver superato a pieni voti la prova interna con il Delianova, è attesa domenica dal derby col Castrovillari. Un match che sulla carta si presenta agevole per la formazione biancoverde viste le rispettive posizioni di classifica, ma che Lio e compagni non devono assolutamente sottovalutare anche perché la squadra del Pollino punta a risalire la china per non essere risucchiata verso il basso. Inoltre, giocando sul proprio terreno, il Castrovillari ha dalla sua parte il favore del pubblico. Comunque, il comportamento mantenuto dalla Vigor in queste ultime gare lascia ben sperare per il futuro, considerato che tutti i giocatori stanno attraversando un ottimo stato di forma. Contro il Delianuova si è visto un Tortora ai suoi migliori livelli e tutto lascia presupporre che la punta continuerà a dire la sua in zona-gol. Non si dimentichi, inoltre, che nella passata stagione è stato il capocannoniere del girone. In tutti i giocatori biancoverdi, peraltro, c'è la consapevolezza che è proibito sbagliare se si vuole mantenere la vetta della classifica, visto che la Cavese si sta dimostrando un rullo compressore e domenica ospiterà tra le proprie mura il Lentini, avversaria alla portata. Ieri la squadra ha iniziato il lavoro di preparazione infrasettimanale, sotto la guida tecnica di Sasà Amato e Gennaro Pulice, in prospettiva del derby col Castrovillari. Preparazione infrasettimanale che, com'è noto, i biancoverdi non possono svolgere al “G. D'Ippolito” per le condizioni precarie in cui è ridotto il terreno di gioco, nonostante le cure di Pino Crapella, costretto a fare di necessità virtù per mantenerlo in condizioni di praticabilità. In occasione della partita col Delianuova il manto erboso non era infatti uniforme. Addirittura a centrocampo era fangoso. Sarebbe importante che chi di dovere intervenga affinché tale inconveniente non perduri. È infatti importante che la squadra possa allenarsi nel proprio impianto e non su campi alternativi e in terra battuta.

Fonte: Gazzetta del Sud






Catanzaro: Dellisanti,squadra in crescita

«Lo avevo detto che con calma e pazienza saremmo riusciti a risalire la china e, quindi, a mettere le basi per prospettive migliori». Con queste parole l'allenatore Dellisanti ha rivendicato la sua previsione ottimistica fatta in tempi difficili quando sembrava che la pioggia di infortuni e squalifiche mettessero in ginocchio il Catanzaro. «Allora – ha precisato – ho fatto un discorso chiaro alla squadra la quale, evidentemente, lo ha recepito, come del resto sta dimostrando da alcune domeniche a questa parte. E per questo, ovviamente, ringrazio i giocatori e in particolare coloro che, via via, chiamati a sostituire i compagni indisponibili, hanno fatto più del loro dovere. Ma i ragazzi sono da elogiare in blocco anche perché stanno dimostrando grande professionalità e direi anche attaccamento ai colori. Ultimamente sono stati davvero encomiabili lasciando negli spogliatoi anche qualche preoccupazione». Preoccupazione che è riferibile al contenzioso economico con la società e che, proprio negli ultimissimi giorni, si è un tantino ammorbidito. I tesserati, infatti, sabato scorso, hanno ricevuto una parte delle spettanze, con la promessa che nei prossimi giorni sarà loro corrisposta un'altra parte. «Non ne sono informato, ha detto in proposito diplomaticamente il tecnico giallorosso, perché l'aspetto economico direi che entra nella sfera del privato. A me interessa che i ragazzi siano tranquilli e sereni sia nel corso della settimana in modo da svolgere una buona preparazione sia durante le partite domenicali quando devono spendere sul campo voglia di conquistare un risultato positivo e determinazione. Il che, ripeto, è regolarmente avvenuto anche negli ultimi tempi». «L'ultimo esempio – ha ripreso Dellisanti – si è avuto domenica e, in particolare, all'inizio di partita quando ci siamo trovati in difficoltà. Questo perché l'approccio è diventato disagevole in quanto di fronte ci siamo trovati un'Olbia ben messa in campo. Ma dopo 15-20 minuti la squadra è venuta fuori e dopo aver preso le giuste misure all'avversario». Un avversario che, successivamente, è rimasto vittima delle «defaillance» di alcuni singoli giocatori, tra cui il portiere Coscione, oltre che l'ex Giglio, da parte sua evidentemente «annebbiato» dalla tensione. «Può darsi che sia così. Comunque il Catanzaro ha disputato la sua partita, segnando, se non sbaglio, su conclusioni dei nostri giocatori. Che, poi, il portiere sia stato ingannato dai movimenti in area di rigore a me interessa poco, per non dire nulla. Importante è che si sia vinto, ottenendo un successo importante, visto che con i tre punti aggiunti alla classifica ci siamo avvicinati a quella posizione (area play off ndc ) che è il nostro obiettivo in una stagione che nella prima parte, che si esaurirà domenica con la trasferta di Tivoli, è stata caratterizzata da una serie di problemi. E in materia credo che non debba ripetermi. Ma è andata come è andata, con la possibilità di salvarla addirittura alla grande se si realizzano certe condizioni». Se, cioè, va spiegato, arriveranno i rinforzi, cosa che al momento è molto problematica. Ristretti, infatti, gli spiragli per la soluzione della crisi societaria, mentre l'unico filo che sembrava annodato – quello dei due personaggi esterni che hanno aperto la trattativa per l'acquisto del pacchetto azionario – sembra prossimo a rompersi. Ciò pur se il signor Antonio Tallarida, ex vicepresidente della Pistoiese, e Paolo Signifredo, consulente, domenica sono stati in città prima assistendo a Catanzaro-Olbia e, successivamente, incontrandosi con i dirigenti giallorossi. Si sono congedati promettendo che faranno pervenire una lettera di intenti, ma si sa già che i due hanno difficoltà anche a fra fronte a qualche formalità, come il subentro nelle fidejussioni presso la Lega. Ecco perché nell'ambiente si va invocando un'iniziativa locale, pur se la stessa non trova terreno fertile in una classe imprenditoriale restia ad andare in soccorso al Catanzaro.

Fonte: Gazzetta del Sud






Arcavacata soffia sul collo della Paolana

La Paolana inizia a sentire la fatica delle prime partite, il treno partito a pieno ritmo con gli ultimi nove risultati positivi consecutivi, sta un po' frenando. Le ultime due partite, giocate fuoricasa, ha ottenuto soltanto 2 pareggi, con un rendimento inferiore a quello normalmete dimostrato. Il momento non ottimo della squadra si vede sopratutto dalle palle gol sprecate. Il mister Cipparone non è preocucpato per questo calo di rendimento, dovuto secondo alcuni al terreno di gioco, reso pesante dalla pioggia. A soffiare sul collo della Paolana, anche se ad una certa distanza resta il Cus Arcavvacata, formazione rilevazione di questo campionato. E il direttore sportivo, Francesco Loizzo, afferma: «Dobbiamo andarci piano con i pronostici azzardati, l'euforia è una pericolosissima arma a doppio taglio, ti può caricare o condizionare il futuro. Cinque punti di vantaggio dopo solo undici giornate di campionato non rappresentano un traguardo rassicurante. Dobbiamo, dunque, ha concluso Loizzo, stare con i piedi ben piantati per terra senza fare voli di fantasia». Tutto si deciderà nel imminenti gare, dove tra l'altro ci sarà proprio il confronto tra la Paolana e il Cus Arcavacata.






Delianuova: un punto importante

Brutta partita tra il Pro Favara e il Delianuova. Ma un punto va bene al Delianuova che in alcuni casi poteva ottentere un risultato pieno. Eppure il Delianuova ad un certo punto si è trovata in 10 dopo l'espulsione di De Rosa, per aver colpito con una gomitata il bomber Cordaro. Il Pro Favara non ne approfitta rischiando anche di perdere. Il Delianuova anche in 10 non ha concesso nulla all'avversario, sia sul piano tattico che su quello agonistico. L'occasione sciupata dal Delianuova arriva negli ultimi minuti quando Giacco butta con violenza il pallone contro il portiere avversario e dopo averso superato viene tolto dalla linea di porta dai difensori locali. Al 22° calcio d'angolo per il Pro Favara e Terzo raccoglie il pallone con la testa e va di poco sopra la travesa. Al 27° la difesa del Delianuova blocca un tiro di. Al 31° risponde il Delianuova con Nunnari con un tiro di testa. Al 30° buon tiro di Chiara che manda il pallone all'incrocio dei pali; Nella ripresa nessun tiro in porta, da parte del Pro Favara, pericoloso. Ecco il commento di Mesito: «Con un uomo in meno non potevamo fare di più – ha detto l'allenatore – eppure l'azione più ghiotta per sbloccare il risultato di zero a zero l'abbiamo avuta noi con Giacco, ma il pareggio alla fine è il risultato più giusto».






Castrovillari: ottima prestazione

Il Castrovillari continua il suo buo momento, e ha giocato con l'Orlandina un'ottima partita con un risultato che poteva essere ancora maggiore. Nonostante la quasi impraticabilità del terreno di gioco il Castrovillari ha dimostrato di essere sopratutto pratico nel finale delle azioni. Si è visto non solo Incitti ma anche Finocchiaro, Lodi, Crucitti, Perrelli e Miranda che hanno letteralmente sovrastato il centrocampo avversario. Il primo gol arriva dopo sette minuti con un bellissimop gol di Crucitti. La palla da Incitti passa a Perrelli che la gioca leggermente verso Crucitti. Tiro e arriva il primo gol. Da qui il Castrovillari iniza a crescere. Al 28° una punizione di Incitti che fa preoccupare gli avversari. Al 36° Visciglia manda di poco alto sulla traversa con un colpo di testa. Nella ripresa cambiamenti in casa avversaria, Filippone e Naccari, vanno in campo al posto di Cannistraci e Fleres cercando di riprendersi. Ed è proprio Naccari, che al 64' impegna Spingola, ma a chiudere la partita ci pensa il "Castro". Incitti tira una punizione che, dopo un tocco di Perrelli, Vanzetto devia alle spalle di Macaluso. Ormai nulla può più l'Orlandina. E' adesso già si pensa alla trasferta contro il Delianuova.






Giudice sportivo: gli squalificati

28 Novembre 2002 - Serie D 10 squalificati per una giornata. Tra i giocatori espulsi, sospesi Sibilli (Vittoria), Guglielmino (Lentini) e Rinallo (Pro Favara): Sibilli per un atto di violenza nei confronti di un avversario; Guglielmino per comportamento falloso su un avversario lanciato a rete senza ostacolo; Rinaldo per doppia ammonizione. Sono stati squalificati per recidività in ammonizione: Campione e Scrozzo (Marsala), Azzinnari (Orlandina), Montalto (Vittoria), Granata (Delianuova), Galvagna (Lentini) e Nerci (Nuova Vibonese). Fino al 4 Dicembre squalificato il tecnico della Nuova Vibonese, Giuseppe Moro. Ammende di 150 euro al Savoia e di 100 euro al Vittoria.
Eccellenza - Una giornata a Biaggi (Cutro), Romeo (Locri), Musumeci (Palmese), Ucar e Vitale (Sambiase), Apa e Palmieri (Silana), Marasco (Cirò Krimisa), Serpentino (C. Vaticano), Cairo e Guzzo (Rende), Giaconia (Siderno). Ammenda di 400 euro alla Palmese, 350 alla Silana.
Promozione - Tre giornate a Criaco (Bovalinese), Infusino (Catanzaro Lido). Due giornate: Piperis (Cariatese), Morabito (Laurabella), Mandalari (Villese), De Rose (C. Montalto). Una giornata: Pacino, Sestito V. e Sestito F. (Cariatese), Aquino (Luzzese), Giorgio e Carbone (San Luca), Pirrottina (Taurianovese), Frascà (Bovalinese), De Luca (Catanzaro Lido), Miceli e Pisani (Cus Arcavacata), Franzè (Laurabella), Sarcano (Rossano), D'Agostino (San Lucido), Maione (Tiriolo-Martelletto), Cogliandro (Villese).
Prima Categoria - Il campo del Gioia Tauro squalificato per una giornata. Tre giornate a Mazza (Simeri Crichi): 2 giornate a Mazzei (Belvedere), Pisano (Bivongi-Pazzano), Ficchì (Chiaravalle), La Penna (Sonso C.), Coniglio (N. Virtus), Lombardi (Roggiano), Stumpo (Serrese), Mauro (San Francesco). Una giornata: Guaglianone (Belvedere), Guido (C. Amantea), Mantuano (Fuscaldo), Brasile (Isonzo C.), Miranda (Praia), Aiello (Rocca di Neto), Notarianni (Serrese), Camillo (Vibona), Marcone (Acquappesa), Pisani (J. Montegiordano), Catanzaro (Mesoraca), Carbone (N. Archi), Lombardo (R. Taurianovese), Rocco (Spezzano C.), Secreto (Cotronei), Tavernese (Mandatoriccese), Commodaro (N. Virtus), Davì (N. Audace), Paucci (Simeri Crichi), Scaramuzza e Frontera (Verzino).






Coppa Italia: Rossanese avanti così

27 Novembre 2002 - Rossanese avanti tutta. Vince sul campo dell' Asc Potenza e accede agli ottavi di finale, con l'andata che di svolge l'11 dicembre mentre il ritorno il 15 gennaio. Vince e convince la squadra di mister Zampolini a Potenza.
E, forse, proprio per preparare al meglio la trasferta sul campo della capolista, il tecnico calabrese presenta una Rossanese quasi al completo. In campo, otto titolari, oltre al portiere Budellacci all'esordio con la maglia rossoblù.

Formazione 4-4-2. In difesa Tundis e Urso ai lati Sparti e Chiappetta al centro; al centrocampo, Occhiuzzi e Sosto esterni, Caridi e Montesano centrali. Mentre Maniero e Sifonetti in attacco e in fase d'attaco si aggiunge Sosto. Inizio gara e subito Montesano si fa notare con un bel tiro. Subito dopo ci pensa Maniero a sbloccare il risultato. Su spunto di di Occhiuzzi supera il portiere avversario. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, con un tiro si Selvaggio di poco a lato. Al 7° Occhiuzzi su un errore della difesa si trova solo davanti al portiere, ma il tiro va sul palo. Al 20' arriva il raddoppio con Caridi. Poche reazioni dell'Asc Potenza. Dopo la mezz'ora, Laurito esce sui piedi di Sifonetti. Non passano neanche 3 minuti e la Rossanese va ancora in gol, angolo di Montesano e colpo di testa di Maniero. Solo Selvaggio cerca di darsi da fare ma inutilmente. Nel secondo tempo la Rossanese cala il ritmo del gioco. Al 38° palo di Nolè. Al 39° Selvaggio batte un angolo e Pannozzo supera di testa Budellacci.
Prossimo impegno domenica in campionato contro il Vigor Lamezia.






Il Guardavalle ci crede

Guardavalle 26 Novembre 2002 – All'undicesima giornata di andata del Girone B di Promozione, ancora la classifica non sembra aver trovato la squadra leader in grado di imporsi e rompere l'equilibrio che si è formato tra il Guardavalle, Tiriolo-Martelletto e la nuova Rosarnese, il trio attualmente al comando della classifica con 20 punti. La squadra del presidente Domenico Salerno sembra aver superato la fase incerta e alquanto problematica che aveva caratterizzato l'avvio del campionato, e partita dopo partita grazie allo scrupoloso lavoro di mister Gesualdo Calabrese, è riuscita a trovare la quadratura e il modulo di gioco giusti come testimoniano i risultati. L'efficienza di ogni reparto è globale, gli innesti di Francesco Galati, Nicola mosca e Vincenzo Riitano fanno ben sperare i sostenitori e il gruppo dirigenziale giallorosso. L'obiettivo del Guardavalle è quello di fare il passo più lungo degli altri, e ciò potrebbe accadere nell'anticipo di sabato prossimo con la Villese. L'importante è mantenere il controllo e la concentrazione per spiccare sul trio e imporsi solitaria in cima alla classifica. Il mister incita al lavoro e capitan Alessandro Riitano e compagni lo seguono in tutto in modo da raggiungere risultati positivi in un campionato insidioso con ostici avversari. Superata la prima fase di allenamento incentrata sul lavoro aerobico e sulla forza, ora il tecnico insiste sulla velocità. Purtroppo, ancora, non si è potuto lavorare con tutti gli effettivi, sono infatti attualmente in infermeria Taverniti, Baldari, Lattari, Messineo e Riggio, i quali necessitano di un lungo periodo di degenza. La valutazione che a questo punto si può dare è ovviamente positiva.
Fonte: Gazzetta del Sud






Locri si dimette Alia e torna Stivala

Locri 26 Novembre 2002 - Dopo la sconfitta del Locri con il Siderno l'allenatore Peppe Alia si è dimesso. Su cinque partite ci sono state 4 sconfitte di cui due casalinghe. La società ha accettato le dimissioni di Alis è ha subito scelto il suo sostituto cioè Alessandro Stivala. Stivala è già conosciuto negli ambienti del calcio calabrese dando ottimo ottimi risultati.
«Siamo andati sulla qualità – ha detto la copresidente del Locri Olga Carusetta –. Siamo riusciti a contattare Stivala nella stessa giornata delle dimissioni di Alia e l'accordo è stato subito raggiunto vista la disponibilità del tecnico. Ci preme rammentare agli sportivi che il campionato del Locri di quest'anno è un campionato di assestamento. Con Stivala abbiamo l'intenzione di programmare a lungo termine con l'evidente scopo di risalire nella massima categoria dei dilettanti da dove si è retrocessi nel giugno scorso. Crediamo di avere fatto la scelta giusta per questo e invitiamo sin d'ora gli sportivi a darci una mano specialmente con le presenze allo stadio».

E si inizia subito con un incontro non facile, quello con la capolista Rende.
Buona fortuna






Rossanese: appello del sindaco al presidente Fedele

Rossano 26 Novembre 2002 - Dopo le vicende di Domenica scorsa a Rossano da parte di un gruppo di tifosi nei confronti del presidente Carmelo Fedele il sindaco di Rossano, Orazio Longo, invita il presidente Fedele a ritirare le dimissioni e si appella ai tifosi, chiedendo di stare vicini alla squadra per realizzare il sogno di approdare al professionismo.
Un elegante critica anche al presidente:«Sono convinto che ognuno – afferma Longo – in questo momento di difficoltà debba tenere i nervi saldi evitando le esasperazioni e le fughe in avanti e continuando a rimanere al proprio posto, poiché non ci possiamo permettere, dopo tutti i sacrifici fatti, (anche da parte dell'Amministrazione Comunale) che il “giocattolo” si rompa e si disperda un patrimonio comune sciupando quanto di buono è stato fin qui realizzato».






Rossanese Castrovillari 0-0

Il derby tra il Rossano e il Castrovillari è finito in parità (0-0), con contestazioni verso il presidente Fedele da parte dei tifosi del Rossano. Da parte sua il presidente Fedele in un intervento telefonico a una radio locale ha annunciato le dimissioni affermando di non voler più avere a che fare con il calcio a Rossano. Visciglia sbaglia anche un rigore e spreca una buona occasione da gol. Ieri si è visto una brutta pagina del calcio a Rossano. Contestazioni durissime fino a decidere di scortare il presidente Fedele dai Carabinieri. A livello di gioco la Rossanese a espresso ben poco, forse anche in seguito alla squadra che in questi ultimi giorni è stata completamente rifatta, infatti 1o giocatori sono stati licenziati mentre altri 5 sono stati acquistati. Il risultato di questa operazione non è stato quello atteso. Si è visto solo una Rossanese che con lanci lunghi cercava di scavalcare il centrocampo. Il Castrovillari non ha brillato, ma ha saputo sfruttare di più alcune azioni. Infine l'arbitro che ha diretto in modo sufficiente, sorvolando su un paio di occasioni dubbie in area rossonera.






Il Corigliano resiste al Savoia

La squadra guidata da Marcello Pasquino conquista 1 punto importante per giunta sul campo del Savoia. In realtà la squadra del Savoia non è apparsa come inizio campionato. E' passato il vantaggio dopo solo 56 secondi di gioco ma non è riuscito a mantenere tale risultato, non solo non ha dimostrato un gioco valido. Ne ha approfittato il Corigliano che è riuscito a reagire al gol iniziale. Il gol però arriva solo all'ottavo del secondo tempo, Salerno crossa dalla sinistra e Ferraro batte Vitiello. Dopo il pareggio il Corigliano ha eretto un muro per difesa non facendo passare pressocchè nessun pallone.