Cronaca Reggina

Battuto il Vicenza, alla Reggina serve ancora un punto



Reggina Vicenza 2-0


Missione compiuta, ma per festeggiare bisognerà aspettare un'altra settimana. La Reggina batte il Vicenza per 2-0 e fa un altro salto triplo verso la serie A; il successo del Napoli sulla Pistoiese, tuttavia, ha rinviato l'appuntamento dei calabresi con l'aritmetica promozione.

Savoldi autore del primo gol

Adesso al team del presidente Foti serve un punto nelle prossime due partite (ma basta anche un passo falso del Napoli) per il ritorno nel calcio dei grandi. La gara con i veneti, gradevole nella prima parte, ha avuto uno svolgimento prevedibile: la Reggina ha attaccato e non ha avuto difficoltà a vincere resistenza della formazione del duo Moro - Viviani, ormai in vacanza da qualche settimana.

La prima emozione, comunque, la procura Kader (4'), il quale elude la guardia di Vargas e da buona posizione spara un tiro che manda il pallone a stamparsi sulla traversa. L'avvio vede protagonisti ancora gli ospiti (7') con Margiotta, autore di una conclusione da fuori area terminata a lato. La Reggina parte un po' contratta, forse perché avverte il peso della partita, ma piano piano esce dal guscio. Al 14' Casale, dal limite, scocca una bordata che costringe Sterchele a una deviazione in corner. Il portiere del Vicenza viene trafitto un minuto dopo, quando Savoldi riceve un perfetto cross da destra di Leon e, in tuffo di testa, insacca: per il bomber è il quattordicesimo centro stagionale.

Il Vicenza dei baby, privo di ben dieci titolari (tre squalificati e sette "vittime" di un virus intestinale), non appare rinunciatario. Anzi, gioca apertamente, procurando qualche grattacapo a Belardi al 29', quando Margiotta si esibisce in un colpo di tacco tanto elegante quanto sfortunato. Ma i calabresi, quando attaccano, si rendono molto pericolosi. Dionigi fallisce due volte (25' e 38') il raddoppio, mentre Leon ci prova su calcio di punizione dal limite, ma la sua mira è leggermente imprecisa. E così si va sul riposo con i padroni di casa in vantaggio e ancora più vicini al trionfo.

La ripresa è decisamente meno spettacolare rispetto alla prima frazione di gara. Si gioca prevalentemente a centrocampo: la Reggina gestisce il vantaggio, attendendo il momento opportuno per colpire e chiudere la partita; il Vicenza, da parte sua, cerca di riequilibrare le sorti del match, ma senza troppa convinzione. Al 9' gli uomini di Colomba raddoppiano, grazie a una splendida palombella di Leon, che trasforma una punizione da venti metri.

La partita vera, di fatto, finisce qui. Il match prosegue con due squadre che giocano per divertirsi e onorare l'impegno, ma senza farsi male a vicenda. Leon si esibisce in un altro delizioso calcio piazzato al 23', ma la sfera termina alta sulla traversa. Poi (29') Dionigi tenta di beffare Sterchele con un pallonetto, ma non è fortunato. Al 35' il vicentino Maggio, dall'altezza del dischetto, alza troppo la mira. Gli ultimi dieci minuti sono solo una passerella, mentre il pubblico calabrese fa festa. Ed è quello il vero spettacolo.

Fonte: Sports