sport - Serie C2/C: la sintesi della 8.a giornata

Il punto: ora è ufficiale: la Cavese fa sul serio. Vince pure oggi, confermando note qualità, e dimenticando anche alcuni piccoli iniziali difetti, e lo fa con autorevolezza su un campo non facile come quello del Potenza. Vittoria chiara, limpida, che dimostra che questa squadra sta crescendo parecchio, credendo domenica dopo domenica sempre più alle proprie possibilità e potenzialità, che sono notevoli, e che, anche di fronte ad evidenti difficoltà contingenti che si trova a dover affrontare nel proprio cammino, causate addirittura dai propri tifosi (vedi i fatti di Taranto-Cavese), non si abbatte, ma anzi reagisce alla grande, nel miglior modo possibile (due nette vittorie di seguito). Giornata, dunque, felice per i metelliani, capaci di allungare il vantaggio sulla seconda, che ora è di 3 punti, seconda piazza in graduatoria oggi agganciata dalla Juve Stabia, in netta e costante crescita nelle ultime partite. Nella giornata le "vespe" si sono sbarazzate della comunque valida Rosetana, la quale ha semmai peccato di poca concretezza. Alle spalle del duo campano, scivola in terza posizione un deludente Manfredonia, che conferma, per effetto della prima sconfitta stagionale, contro l`ottimo e sorprendente Melfi, la graduale involuzione di gioco e di risultati "denunciata" già recentemente con i due pareggi di fila. Deve scuotersi la truppa di Dino Bitetto, per non buttare via quanto di buono fatto finora, e per continuare la corsa così bruscamente interrotta. Le potenzialità per fare bene ci sono tutte per i pugliesi. Da segnalare, poi, nella giornata, il buon pareggio del Lamezia a Morro d`Oro, la splendida vittoria esterna di un Giugliano in potente crescita sul campo del pur validissimo Rende, alla prima sconfitta in Campionato, il successo nel derby siculo dell`Igea, che sta trovando una sua dimensione, sul deludente Gela odierno, la prima vittoria, sicuramente beneaugurante, del Taranto dai mille e più problemi su uno sconcertante Latina, finora tra le più grandi delusioni del torneo, quella del "rinato" Ragusa in casa della Nocerina, un`altra grossa delusione la compagine molossa, e quella della Pro Vasto, che si impone nel derby sul Castel di Sangro, in un incontro che ha visto un Castello un po` sfortunato (ed usiamo un eufemismo): tre espulsi, tutti a proprio danno, un gol subito al dodicesimo sui tredici minuti di recupero concessi dal direttore di gara, per di più su rigore, che comunque era netto, e il grave e pericoloso incidente occorso ad un proprio atleta, senza, fortunatamente, grosse e drammatiche conseguenze. Il calcio, è vero, è anche questo, ma con oggi il Castel di Sangro, è proprio il caso di dirlo, dovrebbe, e ce lo auguriamo per la serenità dei tifosi sangrini, aver saldato definitivamente il debito con la sfortuna ...





RENDE - GIUGLIANO 1-4: clamorosa debàcle interna da parte del Rende, matricola finora terribile, sconfitto in casa da un convincente Giugliano, giunto alla sua terza vittoria di seguito, e che dimostra di essere in grandissima ripresa dopo un inizio di torneo piuttosto in sordina. Già nei primi minuti la squadra campana si dimostra in palla, e maggiormente vivace rispetto ai padroni di casa, che vengono trafitti a fine tempo da un gol di Risi. Nella ripresa il rigore a metà tempo di Trocini, al primo gol in questa stagione, sembra dar vigore al Rende, che, invece, raggiunto il momentaneo pareggio, si scioglie come neve al sole, davanti ad un arrembante Giugliano, capace due minuti più tardi di portarsi nuovamente in vantaggio con Perna, di triplicare successivamente grazie alla rete di Pignalosa, e quindi di chiudere definitivamente i conti ancora con Perna, stavolta su rigore. La gara si chiude dunque con la netta, sorprendente, ma meritata vittoria dei partenopei, mentre il Rende, colpevole nell` aver un pò sottovalutato l`avversario, è costretto a leccarsi le ferite per la prima sconfitta in Campionato.

I migliori in campo: Ambrosi (R), Perna (G)



NOCERINA - RAGUSA 0-1: brinda per la seconda vittoria esterna della stagione il Ragusa di Pippo Romano, ottenuta stavolta sul campo di una Nocerina incocludente, vittima di un`assoluta mancanza di gioco, di personalità e di cattiveria agonistica. Vittoria ottenuta con le armi attualmente a disposizione della compagine siciliana : l`attenzione, la caparbietà, la generosità, la voglia di portare a casa un risultato poisitivo. E` stata, per la verità, una gara davvero misera dal punto di vista tecnico, giocata (si fa per dire...) da due squadre con evidenti limiti. Nocerina incapace di creare una vera situazione da gol in tutti i primi 45 minuti, e punita dal Ragusa nell` unica occasione creata dagli ospiti in tutta la gara. E` il 40`: Plasmati riceve palla in area, e batte con un tocco di collo-piede il numero uno campano Farelli, che riesce a toccare la palla, ma non ad impedire che la stessa finisca in rete. Nella ripresa la Nocerina entra più convinta, ma la sua reazione è tutta in due sole occasioni, ben respinte dall` estremo difensore degli iblei, Accialini. Per il resto una sterile supremazia territoriale, che si tramuta solo in un lungo ed improduttivo possesso palla, il quale però non produce alcuna rete, nè ulteriori importanti occasioni. A fine gara, riunione tecnica della dirigenza molossa: nessun provvedimento nei confronti di Provenza, tecnico dei rossoneri, ma da stasera tutti in ritiro, a cercare di ritrovare un pò di serenità e di ricompattarsi. Forse servirebbe, invece, solo un pò di qualità a questa squadra, che da inizio torneo continua a deludere.

I migliori in campo: Garofalo (N), Plasmati (R)



IGEA VIRTUS - GELA 1-0: vince per la prima volta tra le mura amiche in questa stagione l`Igea di Pensabene. Ed è una vittoria meritata ed importante, perchè ottenuta nel derby contro il temuto Gela di Domenicali. Vittoria cercata fin dai primi minuti di gioco da parte dei padroni di casa, vicini al vantaggio già nel primo tempo per effetto della traversa di Morelli; vantaggio colto, invece, circa a metà secondo tempo grazie alla rete di Amodeo, bravo a toccare il pallone in mischia, e a battere il portiere avversario Morello. Nulla, o quasi, la rezione del Gela, e comunque ben controllata dall` ottima Igea di quest`ultimo periodo, che anche oggi, al di là della conquista dei tre importantissimi punti, è stata capace di giocare un buon calcio. Per il Gela un passo indietro a livello di gioco e di personalità rispetto a quanto fatto vedere di buono fino ad oggi.

I migliori in campo: Amodeo (I), Levacovich (G)



POTENZA - CAVESE 0-2: era dal 28 settembre 2003 che il Potenza non veniva battuta tra le mura amiche. Oggi la Cavese ha portato via dal "Viviani" tre punti importantissimi che fanno salire a +3 il vantaggio con l`attuale seconda ( Juve Stabia) e +4 con il Manfredonia, sconfitto sorprendentemente tra le mura amiche. Dimostra, così, ancora una volta il proprio valore la compagine guidata in panchina dal duo Campilongo-Pidone, e conferma meritatamente di essere la prima forza del girone, in beata solitudine in testa alla graduatoria. Vittoria meritata, quella ottenuta a Potenza dagli "aquilotti". Dopo le prime schermaglie, la capolista passa : Galizia scatta sulla destra e dopo aver saltato in dribbling due avversari, crossa al centro per Abate che da 25 metri lascia partire un bolide che si infrange sulle gambe di un difensore avversario e carambola sui piedi di Tatomir che è lesto a mettere alle spalle di Iuliano, l’estremo difensore lucano. Reazione poco incisiva del Potenza, che, però, cresce col passare dei minuti, e chiude il primo tempo con due importanti occasioni a favore, ben sventate dal portiere della Cavese Mancinelli. Nella ripresa poche occasioni da rete da una parte e dall`altra, con l`aggravante, per il Potenza, dell`espulsione di Pisano che fiacca la "rabbia" agli uomini di Giacomarro, mentre vola la Cavese al raddoppio che chiude la gara, a dieci minuti dal termine della stessa, con un gol del sempreverde Scichilone, scattato sul filo del fuorigioco, e magistralmente lanciato da Placentino. E` il gol del 2-0, il gol che decreta un`altra, importante, meritata e convincente vittoria della capolista, anche se forse "umilia" un pò troppo il Potenza, apparso più che dignitoso, ma meno smaliziato ed esperto rispetto agli avversari odierni.

I migliori in campo: Garofalo (P), Tatomir (C)





JUVE STABIA - ROSETANA 1-0: iniziano finalmente a volare le "vespe" di mister Di Costanzo. Quarta vittoria nelle ultime cinque gare, e secondo posto solitario in classifica, alle spalle della capolista, la "corregionale" Cavese. Anche oggi i padroni di casa hanno dimostrato le qualità intraviste nelle precedenti recenti uscite: quadratura, compattezza, grande solidità. Sono state queste le armi che hanno permesso agli stabiesi di mettere sotto una buona Rosetana, squadra sicuramente organizzata, ma che oggi ha peccato in fase di finalizzazione, non rendenedosi praticamente mai pericolosa dalle parti del bravo Armellini. Un primo tempo abbastanza equilibrato, con poche occasioni da rete, al di là di quella creata da Ambrosi e ben sventata dal portiere ospite Scarabattola, ha fatto da prologo ad una ripresa scoppiettante, soprattutto nei primi venti minuti, da parte di una Juve Stabia tornata in campo con l`assoluta voglia di ottenere i tre punti. Due spledidi interventi ancora di Scarabattola, ed un palo di Castaldo hanno preceduto la decisiva marcatura dei locali, messa a segna dal migliore dei suoi, quel Castaldo bravo ad incornare una palla giunta da sinistra, dopo un calcio di punzione battuto in maniera esemplare da Delle Vedove. Per nulla incisiva la reazione ospite, e ben controllata dall`undici stabiese, che mai ha rischiato in maniera eccessiva sui tentativi di attacco degli avversari, e ha così portato a casa tre punti importanti, meritati, e che, come detto, la pongono in una situazione di classifica molto interessante, e sicuramente più consona alle aspettative di tifosi e Società.

I migliori in campo: Castaldo (J), Scarabattola (R)



TARANTO - LATINA 1-0: prima vittoria in Campionato per un Taranto in netta ripresa nelle ultime giornate. E finalmente un pò di gioia e serenità rispetto a quello che è un presente assolutamente disastroso a livello societario per il sodalizio pugliese. Vittoria tutto sommato meritata quella degli uomini di Sabadini, capaci di superare il "gap" di trovarsi a giocare tra le mura amiche, ma a porte chiuse, e capaci anche di soffrire, come nel primo tempo, la migliore quadratura e compattezza del Latina, pericoloso realmente però solo in un`unica occasione, con D`Aniello che di testa, su punizione di Caputi, impegnava seriamente Signorile, superbo nella risposta; bravo, però, l`undici di Sabadini a tirare fuori la testa a fine primo tempo, a trovare il gol con un bel fendente di Mignogna, a difenderlo abbastanza tranquillamente nel secondo tempo, fallendo anche in contropiede due clamorose palle - gol, con Mollo e Del Gaudio, e a portare a casa tre punti davvero importanti, che, pur non permettendo agli ionici di lasciare l`ultimo posto in graduatoria, rappresenta per gli stessi un`evidente iniezione di fiducia. Delude, invece, il Latina, alla terza sconfitta in Campionato, la seconda consecutiva nelle ultime due gare : e forse la panchina di "Rambo" Rambaudi non è più ferma come lo era fino a qualche settimana fa.

I migliori in campo: Mollo (T), Migliozzi (L)



PRO VASTO - CASTEL DI SANGRO 2-1: partita incredibile, quella giocata quest`oggi all`"Aragona" di Vasto. Un derby vero, caldo, intenso, non sopra le righe, ma sicuramente combattuto, carico. E che ha visto ergersi a protagonista il direttore di gara, il sig. Baratta di Salerno. Ma andiamo con ordine. Dopo un primo tempo equilibrato, in cui le due squadre hanno più badato a controllarsi che a farsi del male, nella ripresa parte a razzo la Pro Vasto, che raggiunge il vantaggio grazie al bomber Di Corcia, alla sua terza rete stagionale. La Pro Vasto, a questo punto non si chiude, ma legittima il vantaggio con altre occasioni da rete, mancate sia per imprecisione, sia per bravura del portiere avversario. Ma quando meno se lo aspetta, viene trafitta da un Castel di Sangro già in dieci, per effetto dell` espulsione di Silveri per doppia ammonizione, che raggiunge il pareggio ad un minuto dal novantesimo grazie ad una rete del nigeriano Francis, che, nell` atto di insaccare la palla in rete, si scontra pesantemente con il numero uno avversario Marconato, che travolge in uscita il fantasista africano del Castel di Sangro. Attimi di paura, di sconcerto, barellieri e vari addetti ai servizi di emergenza medica in campo, per più di cinque minuti, ma tutto si risolve solo e fortunatamente nel trasporto dello sfortunato atleta, ora fuori pericolo ed in buone condizioni, nell` Ospedale più vicino per i controlli di rito. Il Castello, operati già i tre cambi, rimane in nove, e l`arbitro, date le varie interruzioni, si "inventa" tredici (!!!) minuti di recupero. Nel frattempo, al quinto di recupero, Castello che rimane in otto uomini, per l`espulsione di Marini, anche lui per doppia ammonizione, e successivamente, addirittura, in soli sette uomini nell` occasione che porta, al dodicesimo minuto di recupero, l`ineffabile direttore di gara a decretare il (giusto) rigore decisivo per i locali, per un fallo sulla linea di porta di Martelli, appunto poi espulso, "sostituitosi" al proprio portiere nel tentativo, riuscito, di respingere a mani aperte il tiro a botta sicura del giocatore della Pro vasto Ukah, che dopo aver colpito il palo, in tale caotica azione, era riuscito a superare l`estremo difensore sangrino Siringo. Il conseguente rigore veniva trasformato in maniera ineccepibile da Pietro Parente, che dava ai suoi un`insperata vittoria. Come si suol dire, meglio tardi che mai... Per la Pro vittoria rocambolesca ma meritata, mentre il Castello si ricorderà per parecchio tempo di quanto successo oggi nel derby.

I migliori in campo: Di Corcia (P), Tricarico (C)



MORRO D`ORO - VIGOR LAMEZIA 0-0: pareggio giusto di fatto tra Morro d`Oro e Vigor Lamezia, ma discusso e discutibile su alcuni episodi che potevano cambiare l`esito della gara. A protestare di più è il Morro d`Oro, per un gol annullato nel primo tempo a Fermani, che di testa aveva superato l`estremo difensore lametino Spingola, ma che si è visto invalidare la marcatura dal direttore di gara, ma anche per un rigore, ai più apparso netto, che a fine gara avrebbe sicuramente permesso ai locali di sfruttare una grossa occasione da rete. Ma anche in questo caso la giacchetta nera l`ha vista diversamente. Questi gli episodi su cui recriminano i padroni di casa. Per la verità, però, la partita ha visto occasioni maggiormente prodotte dai calabresi, che hanno trovato sulla propria strada un ottimo Marcello, portiere locale, che, nell` unica volta in cui è stato saltato da un avversario, nel caso specifico Belmonte, è stato "soccorso" in maniera decisiva da Fermani, bravissimo nell`allontanare la palla sulla linea di porta, mentre la stessa stava per insaccarsi. E dunque, episodi controversi da una parte, e maggiore pericolosità dall` altra permettono di dare un giudizio assolutamente inequivocabile rispetto a questa gara, che si è conclusa con quella che si può definire un`equa parità.

I migliori in campo: Marcello (M), Pippa (VL)



MANFREDONIA - MELFI 0-1: stecca la prima in casa il Manfredonia, da noi denominata, a giusta ragione, la "corazzata" del Girone, costretta alla prima sconfitta nel torneo, battuta tra le mura amiche da un ottimo Melfi. E` sembrata bloccata, contratta, poco lucida la squadra di Leonardo Bitetto, ben controllata, oltretutto, dalla compagine ospite, messa in campo in maniera perfetta, quasi esemplare, da Aldo Papagni, l`allenatore, pugliese di nascita, che anche a Melfi sta facendo un ottimo lavoro. Ad un primo tempo davvero avaro di emozioni, è seguita una ripresa più vivace, all` interno della quale due sono stati gli episodi più significativi : la rete, decisiva, del "solito" Ferrara, per gli ospiti, ed il rigore fallito a dieci minuti dal termine da Vadacca, che se l`è fatto respingere dall` estremo difensore avversario, Fumagalli, capace di andare a ribattere il tiro dagli undici metri con un intervento di piede. E lì la gara è praticamente finita, con un Manfredonia che non ci ha creduto più, e che ora si trova distanziato di quattro punti dalla vetta, "dominata" dall` alto dalla Cavese, e pure scavalcato in graduatoria da un`altra campana, la Juve Stabia, e per la quale si attendono nuovi prossimi impegni per capire se si tratta davvero di crisi. Per il Melfi, invece, tre punti importanti, meritati, e che confermano la bontà dell`impianto lucano.

I migliori in campo: Togni (MA), Brescia (ME)



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